Un’Eclisse di
Luna è sempre un fenomeno affascinante, che ha attirato l’attenzione della
razza umana sin dai tempi antichi, quando non avevamo ancora le conoscenze per
capire fino in fondo tutti i meccanismi di questo fenomeno celeste.
Oggi, con il progresso tecnologico e scientifico,
possiamo predire con precisione le Eclissi e quindi prepararci alla loro
osservazione per tempo avendo a disposizione tutte le informazioni necessarie.
Di seguito vi è la mappa che
illustra l’Eclisse prevista per il 28 Settembre
2015, realizzata da Fred Espenak,
NASA GSFC - http://eclipse.gsfc.nasa.gov/ dove l’Italia è stata evidenziata in
rosso.
Di seguito si fornirà un aiuto interpretativo alla stessa,
che può risultare ostica a chi la osserva per la prima volta.
Come possiamo facilmente vedere, le Eclissi di Luna sono osservabili da
qualunque punto della superficie terrestre dove la Luna sia sopra l'orizzonte
ed interessano una vasta fascia del pianeta e quindi ci saranno zone dove
l’Eclisse non sarà visibile (come in
questo caso per l’Estremo Oriente e parte dell’Oceania, l’area più scura) e
zone dove invece l’Eclisse sarà
totalmente visibile (l’area contrapposta, più chiara, centrata
approssimativamente sul Medio Atlantico).
Inoltre, abbiamo due vaste zone intermedie, con varie
tonalità di grigio, sotto le etichette ‘Eclisse
al Sorgere della Luna’ ed ‘Eclisse al
Tramontare della Luna’. Proprio la seconda è quella che interessa il nostro
paese, visto che l’Eclisse terminerà con il nostro satellite naturale molto
basso sull’orizzonte occidentale.
Vediamo quindi, nell’immagine e nella tabella alla
pagina seguente, i momenti principali che definiscono una Eclisse di Luna.
Contatto P1
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02:11:47
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Contatto U1
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03:07:11
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Contatto U2
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04:11:10
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Massimo dell’Eclisse
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04:48:16
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Contatto U3
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05:23:05
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Contatto U4
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06:27:03
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Contatto P4
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07:22:27
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La Luna, nel suo
cammino lungo la sua orbita intorno alla Terra, entrerà poco a poco prima nella
penombra del nostro pianeta, e poi nella sua ombra, per arrivare
al Massimo dell’Eclisse. E seguirà lo stesso percorso, ovviamente inverso, per
la sua uscita dalle medesime zone.
Avendo a
disposizione le tempistiche, in ora italiana, si può pianificare al
meglio una sessione di osservazione e/o di ripresa dell’evento. Come possiamo
vedere il tutto avverrà a notte inoltrata, con l’inizio della fase totale
intorno alle 3 del mattino e termine alle 6 e mezza circa, con le prime luci
dell’alba che ormai avranno fatto la loro comparsa ad oriente.
Addentriamoci però
un momento nella meccanica di una Eclisse
di Luna. Questo fenomeno avviene
quando, da specifiche posizioni sulla Terra, il nostro satellite naturale, la
Luna, si trova all’interno del cono d’ombra (o penombra nel caso di una Eclisse
di Penombra) proiettato nello spazio dalla Terra stessa.
- · Primo contatto esterno (P1): il profilo della Luna è tangente esternamente al bordo della fascia di penombra;
- · Primo contatto interno (U1): il profilo lunare è tangente esternamente al bordo della zona d’ombra proiettata dalla Terra;
- · Secondo contatto interno (U2): il profilo lunare è tangente internamente al bordo della zona d’ombra, si ha l’inizio della fase Totale dell’Eclisse;
- · Totalità (Massimo): è chiamata anche fase massima o di massimo oscuramento della Luna;
- · Terzo contatto interno (U3): termine della fase Totale dell’Eclisse;
- · Quarto contatto interno (U4): il profilo lunare è tangente esternamente alla zona d’ombra proiettata dal pianeta, ma dalla porzione opposta;
- · Secondo contatto esterno (P4): il profilo della Luna è tangente esternamente al bordo della fascia di penombra, ma dal lato opposto. Termine dell’Eclisse.
Dato che l’orbita del nostro satellite naturale è inclinata di 5.1° rispetto a quella
della Terra non avremo una Eclisse per ogni Luna Piena: per far sì che questo
evento accada la Luna deve essere in prossimità di uno dei due punti di
intersezione (nodi) tra la sua orbita ed il piano orbitale della Terra.
Un altro argomento che è necessario trattare per comprendere
l’evento che si andrà ad osservare è il perché il nostro satellite assuma una colorazione rossastra durante una
Eclisse Totale.
La ‘colpa’ è tutta dell’atmosfera della Terra dato che il
sottile strato di gas che ci circonda devia i raggi solari a causa della
rifrazione. Dato che la lunghezza d’onda della luce rossa viene diffusa in modo
meno efficace rispetto alla lunghezza d’onda blu, la superficie della Luna
piano piano va a prendere una colorazione dai toni rossastro/marroncini, in
riferimento a quanto il satellite si addentra nel cono d’ombra.
Se non ci fosse questo fenomeno, ovvero la debole diffusione
della luce del Sole causata dall’atmosfera terrestre, la Luna sarebbe immersa
in una ombra molto più buia rispetto a quella che possiamo osservare
praticamente.
Abbiamo la Scala di
Danjon che ci aiuta nel classificare la tipologia di Eclisse osservata (© AstroShop):
Il primo contatto (P1) segna il vero e
proprio inizio dell’Eclisse. In questa fase è difficile notare ad occhio nudo
l’oscuramento progressivo del nostro satellite, ma con il passare dei minuti
nei quali la Luna si avvicinerà all’ombra, questo diventerà sempre più
evidente.
In questa prima
immagine possiamo vedere come apparirà la Luna a circa metà del suo percorso nella
penombra. La riduzione di luminosità del nostro satellite è visibile, ma non
ancora evidente.
Il secondo e successivo contatto (U1) si ha quando il disco
tocca per prima volta la zona d’ombra della Terra. Da questa fase in poi
l’Eclisse avanza verso la totalità, e verso il massimo oscuramento.
A questo punto l’oscuramento
diventerà facilmente percepibile ad occhio nudo, e tonalità rosse sempre più
scure si faranno strada sulla superficie del nostro satellite. Pian piano tutto
il disco lunare sarà all’interno del cono d’ombra proiettato nello spazio dalla
Terra, e si arriverà quindi al momento denominato U2 (terzo contatto), visibile nell’immagine sottostante.
Da questo istante in
poi saremo di fronte alla vera e propria Totalità
dell’Eclisse di Luna, che come
indicato nella tabella posta due pagine fa, avverrà circa mezz’ora più tardi,
nel Massimo.
L’intera fase totale
durerà un’ora, undici minuti e cinquantacinque secondi con il nostro satellite
che sarà intorno ai +30 gradi di elevazione sull’orizzonte occidentale.
Riporto per
completezza anche i tempi generali dell’Eclisse
Totale:
Eclisse di Penombra:
05h 10’ 41” (dal primo contatto – P1 – al sesto contatto – P4)
Eclisse di Ombra: 03h
19’ 52” (dal secondo contatto – U1 – al quinto contatto – U4)
Eclisse Totale: 01h
11’ 55” (dal terzo contatto – U2 – al quarto contatto – U3)
Potete trovare la seconda parte qui: http://astronomiapraticapertutti.blogspot.it/2015/09/leclisse-totale-di-luna-del-28_22.html
Buone Osservazioni a Tutti!
G. Petricca
Articolo veramente completo, parola di Astrofisico! - http://duepassitralestelle.com
RispondiEliminaGrazie mille! Detto da una persona del settore è sicuramente un gran complimento!
EliminaE complimenti anche per il blog, davvero interessante!