Lightbox Effect

martedì 25 febbraio 2014

Congiunzione stretta tra Venere e Luna domattina

Come da titolo, domattina si avrà, nuvole e perturbazioni permettendo (che rischiano seriamente di non far apprezzare l'evento, con copertura su gran parte del paese), una congiunzione molto stretta tra la Luna e il pianeta Venere, che dall'11 Gennaio appare durante le prime ore del mattino, precedendo l'alba.

In alcuni punti del mondo, quelli racchiusi entro la fascia in questa immagine non si avrà una semplice congiunzione ma una occultazione. Di cosa parliamo? E' un fenomeno semplice, che si verifica quando un corpo celeste si frappone tra l'osservatore (noi in questo caso) ed un'altro oggetto. Quindi la Luna passerà di fronte a Venere per zone comprese tra l'Africa Centrale, l'India e il sud della Cina.

Tornando a noi, ecco quel che potremo vedere domani mattina, illustrato bene qui sotto, dove la linea verde all'estremità inferiore rappresenta l'orizzonte, e per ogni linea marrone l'elevazione aumenta di 5 gradi:

(Credit: Stellarium)

La direzione in cui puntare il nostro sguardo sara Sud-Est, dalle 4:30 fino, volendo, al sorgere del Sole. La coppia di oggetti celesti si presenterà già molto vicina, con il momento di minima distanza tra loro alle 05:18 circa, dove entrambi entreranno facilmente (lo saranno già da prima) nel campo visivo di semplici binocoli, o di telescopi. Ma, anche ad occhio nudo, sarà una vista sicuramente appassionante, dato che Venere ha raggiunto da poco il suo picco di luminosità, e che la Luna, essendo in una fase del 13.4% circa, avrà debolmente illuminata grazie alla luce cinerea la sua parte buia.

Ecco un ingrandimento del momento di massima prossimità tra i due oggetti, visti da una latitudine che si approssima al Centro Italia.

(Credit: Stellarium)

Anche Venere avrà una sua fase apprezzabile, come la Luna e tutti i pianeti interni visti dalla Terra. Il nostro 'gemello' sarà di poco oltre al 30% di illuminazione del suo disco. Potete riuscire ad osservarlo benissimo, a patto di utilizzare zoom potenti sulle vostre digitali, binocoli con ingrandimenti superiori al 15x e tutti i telescopi, con ingrandimenti sufficienti a rivelarla.

Queste sono tutte le informazioni necessarie per osservare questo evento, che, seppur non sia una occultazione (cosa ancora più affascinante), ha le capacità di intrattenere allo stesso modo.
E forse, non è un caso che il display astronomico di domattina abbia -probabilmente- ispirato il design di molte bandiere del mondo moderno. Prima su tutte quella Turca, che potrebbe rappresentare una occultazione tra il pianeta Venere e il nostro satellite naturale. La tradizione al riguardo dice che il Sultano Alp Arslan ideò questa rappresentazione dopo aver osservato una congiunzione stretta dopo la sconfitta dei Bizantini nella Battaglia di Manzikert, il 26 Agosto del 1071.
Tuttavia, controllando astronomicamente, questo non sarebbe stato possibile, in quanto le uniche congiunzioni avvennero il 29 Giugno e il 27 Novembre di quell'anno. Quindi o la tradizione è apocrifa, o, forse, il Sultano vide la prima delle due, e impiegò un po' di tempo per illustrare a tutti la sua idea.

Buone osservazioni, e se avete fotografie dell'evento, inviatele pure al blog caricandole online e inserendo il link nei commenti di questo articolo.
G. Petricca

domenica 16 febbraio 2014

Le aurore di Saturno

Un nuovo fantastico video ci porta sul 'Signore degli Anelli' del nostro Sistema Solare, per farci ammirare le sue maestose aurore polari!
Le osservazioni sono state fatte dalla sonda Cassini, in missione attorno a Saturno dal 2004, durante i mesi primaverili dello scorso anno. Combinando le stesse con delle immagini scattate dal telescopio spaziale Hubble, circa dello stesso periodo, è stato possibile studiare più da vicino questi fenomeni, che affascinano anche sul nostro pianeta.


L'immagine sopra (migliorata per evidenziare queste caratteristiche) mostra benissimo le aurore boreali del pianeta con gli anelli, per come sono state viste dal telescopio Hubble, in orbita alla Terra. Gli scienziati affermano che le aurore sono molto 'volubili' su Saturno: "[...]si può osservare per mesi e non ottenere nulla, ma in questo caso siamo stati davvero fortunati. Siamo stati in grado di ammirare piccole volute di luce che improvvisamente esplodevano lungo tutto l'arco delle aurore!"

Arrivati a questo punto, penso proprio che sia il momento del video stesso, che trovate qui sotto:

Nello stesso è possibile osservare le aurore da varie angolazioni, in vari momenti nel tempo e in varie lunghezze d'onda. Le immagini che avete potuto osservare sono principalmente nell'ultravioletto, una parte dello spettro elettromagnetico che le evidenzia in modo particolarmente ottimale per uno studio sulle stesse.

I colori predominanti nella luce visibile, tuttavia, sono il rosso alla base e il viola sulle loro propaggini superiori. A differenza, le aurore terrestri sono principalmente verdi alla base e rosse in cima. Questo perchè la composizione molecolare dominante delle atmosfere dei due pianeti è ovviamente differente. Nelle aurore terrestri prevalgono l'azoto e l'ossigeno, su Saturno invece, l'idrogeno.

Gli scienziati sono interessati nello studio di questi fenomeni sui giganti gassosi del nostro Sistema Solare, per approfondire la conoscenza del rapporto Sole-pianeti esterni, così come l'interazione dei campi magnetici molto intensi dei pianeti gassosi con i satelliti che orbitano a distanze ridotte con gli stessi, come le lune Mimas ed Encelado.

Concludo dicendo che anche nel nostro piccolo angolo di spazio c'è ancora molto da scoprire e da imparare, e questi studi non fanno altro che continuare a confermarcelo.
Le immagini hanno i seguenti credits: NASA/JPL-Caltech/University of Colorado/Central Arizona College and NASA/ESA/University of Leicester and NASA/JPL-Caltech/University of Arizona/Lancaster University

G. Petricca

martedì 11 febbraio 2014

Il Cielo di Febbraio 2014

Articolo originale a cura del Dottor Mario di Martino - INAF Osservatorio Astrofisico Torino.
http://www.meteogiuliacci.it/articoli/il-cielo-di-gennaio-2014.html

Pianeti della sera:
Dopo il tramonto del Sole, l’oggetto più brillante, alto nel cielo, è il pianeta Giove.  Con l’aiuto di un piccolo telescopio o un buon binocolo, sarà possibile avere un’ottima visione del gigante del Sistema Solare e delle sue quattro lune galileiane (Io, Europa, Ganimede e Callisto).
Marte sorge a est in tarda serata. Il pianeta rosso salirà sempre più in alto nel cielo nel corso della notte.


(Panoramica del cielo invernale, fotografata dall'autore del blog.
Versione in alta risoluzione qui: http://www.astrobin.com/full/74729/0/)

Costellazioni e oggetto del cielo profondo:
Il cielo notturno invernale, affollato di stelle brillanti, è il più affascinante.
Orione, il Grande Cacciatore della mitologia greca, domina il cielo invernale. Questa costellazione è tra le più facili da riconoscere. Abbonda di stelle giovani, stelle morenti, e molte nebulose.

mercoledì 5 febbraio 2014

L'ombra della Terra e la 'Fascia di Venere'

Forse abbiamo sentito questo termine qualche volta, oppure è la prima volta che avviene. Ma, in tutti e due i casi, è un termine che incuriosisce, e che porta a volerne sapere di più.

In questo articolo proveremo ad illustrarla in pratica, grazie ad alcune fotografie, che renderanno molto più semplice il discorso. Eccone due, scattate dall'autore a Pisa, approfittando di mattine serene e terse. Un requisito indispensabile per osservare la Fascia di Venere, naturalmente.


Queste due immagini, scattate in giorni differenti, hanno una cosa in comune, anzi due. La prima è una distinta fascia violacea (più evidente nella prima) che attraversa tutto l'orizzonte della fotografia, la seconda è ciò che vi è sotto, ovvero quella porzione tendente al blu scuro, che si stacca decisamente da quella immediatamente sopra.

lunedì 3 febbraio 2014

Il Sole e la Luna in questa settimana

Eccoci ad un nuovo appuntamento con la rubrica che si interessa, come il titolo può suggerire, di indicare gli orari di alba e tramonto del Sole per le principali città italiane. Stesso discorso viene fatto per la Luna, ma con l’unica differenza di riferire gli orari alla latitudine media della nostra nazione. All’occorrenza, saranno segnalate anche le macchie solari di importanza rilevante, con gli accorgimenti per osservarle (ricordate, MAI osservare il sole direttamente con strumenti ottici!) avendo a disposizione anche e solo un piccolo telescopio.

Orari di alba e tramonto del Sole, riferiti al giorno mediano settimanale, Giovedì 6: 
Ancona
sorge alle 07:16
tramonta alle 17:24
Aosta
sorge alle 07:41
tramonta alle 17:49
Bari
sorge alle 06:58
tramonta alle 17:16
Bologna
sorge alle 07:02
tramonta alle 17:38
Cagliari
sorge alle 07:25
tramonta alle 17:50
Campobasso
sorge alle 07:03
tramonta alle 17:28
Firenze
sorge alle 07:25
tramonta alle 17:34
Genova
sorge alle 07:35
tramonta alle 17:42
L’Aquila
sorge alle 07:10
tramonta alle 17:32
Milano
sorge alle 07:36
tramonta alle 17:39
Napoli
sorge alle 07:06
tramonta alle 17:28
Palermo
sorge alle 07:06
tramonta alle 17:36
Perugia
sorge alle 07:16
tramonta alle 17:33
Potenza
sorge alle 06:57
tramonta alle 17:26
Reggio Calabria
sorge alle 06:57
tramonta alle 17:26
Roma
sorge alle 07:15
tramonta alle 17:34
Torino
sorge alle 07:40
tramonta alle 17:47
Trento
sorge alle 07:29
tramonta alle 17:31
Trieste
sorge alle 07:19
tramonta alle 17:20
Venezia
sorge alle 07:25
tramonta alle 17:25