Lightbox Effect

domenica 31 maggio 2015

Transiti ISS & Tiangong-1 - Giugno 2015

Appuntamento mensile con la rubrica che si occuperà di descrivere e fornire informazioni riguardo i passaggi visibili più importanti di due tra le più grandi opere ingegneristiche dell'uomo!

Sto parlando della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), è una stazione spaziale dedicata alla ricerca scientifica che si trova in orbita terrestre bassa, gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali. Viene mantenuta ad un'orbita compresa tra i 278 km e i 460 km di altitudine e viaggia a una velocità media di 27743,8 km/h, completando 15,7 orbite al giorno, in poco più di 90 minuti ad orbita. È abitata continuativamente dal 2 novembre 2000; l'equipaggio, da allora, è stato sostituito più volte, variando da due a sei astronauti o cosmonauti.

La Tiangong-1 invece, è la prima Stazione Spaziale Cinese. La messa in orbita originariamente pianificata per la fine del 2010, è stata successivamente posticipata al 2011. Pensata e costruita come laboratorio-test per esperimenti e docking delle varie navette Shenzhou che la visiteranno nel corso dei due anni di vita programmata, essa fa parte del ben più ampio Progetto 921-2 che vuole vedere la Cina avere nello spazio una stazione orbitante da 20 tonnellate (su modello della vecchia Mir Russa) entro il 2022 e in Tiangong un modulo di rifornimento.


 

Qui di seguito quindi, trovate il file PDF con tutte le informazioni necessarie! Tutti i passaggi da magnitudine -1.0 in giù per la ISS e i più luminosi per la Tiangong-1 sul nostro paese. Potete scaricarlo e tenerlo sul vostro pc, o stamparlo per averlo sempre a portata di mano. La formattazione è stata pensata anche per i cellulari e tablet, in modo da raggiungere la diffusione e comodità di utilizzo più alta possibile.



Qui di seguito invece, trovate le immagini per ogni singola pagina, se non volete scaricare il file ed usare questo articolo come referenza. Gli avvisi al minuto sono presenti sul canale Twitter @AstroPratica (che potete trovare e 'followare' sulla destra della pagina) e sul canale Facebook AstroPratica con messaggi dedicati.

venerdì 29 maggio 2015

Congiunzione tra Saturno e la Luna (insieme a Beta Scorpii)

Il primo giorno di Giugno, dal tramonto del Sole fino al suo sorgere, potrà essere osservata unaq splendida congiunzione doppia, tra la Luna ed il pianeta Saturno! Sarà anche tripla, se consideriamo nell'insieme la stella Beta Scorpii, nota anche con il nome Akrab.

Il nostro satellite naturale sarà in una fase praticamente piena, con una percentuale illuminata del 99% e quindi potrebbe essere difficile scorgere il pianeta poco distante ad occhio nudo. Tuttavia, una volta compresa la sua posizione, questa difficoltà svanirà immediatamente. La mappa qui sotto, realizzata tramite il software Stellarium, e completa di figure del nostro folklore, mostra la loro 'configurazione' nel cielo intorno alle 22:30 per aiutarci nel rintracciarlo. La manterranno per tutto il corso della notte, con l'unica differenza che la Luna si allontanerà sempre più dal pianeta.


Il nostro satellite naturale sarà di poco sopra il Signore degli Anelli ed entrambi gli oggetti si troveranno tra le costellazioni della Bilancia e dello Scorpione. Ne consiglio la vista sia ad occhio nudo, ma ancor più al binocolo, dove questo terzetto sarà davvero affascinante! E tentatene anche la fotografia, basta una semplice compatta per catturare questo spettacolo.

Nello stesso campo visivo, andremo ad osservare tre oggetti che sono 'vicini' dalla nostra prospettiva, ma che in realtà hanno una enorme distanza tra l'uno e l'altro! La Luna è semplicemente a circa 385000 Km da noi, Saturno a 1,3 miliardi di Km circa, mentre la stella Akrab è situata alla distanza di 530 anni luce dal nostro pianeta! In modo letterale, dall'estremamente vicino, all'estremamente lontano in un singolo colpo d'occhio!

Se possedete invece un telescopio, anche non eccessivamente grande, le possibilità di osservazione dei particolari aumentano naturalmente, ecco qualche indicazione su cosa osservare.



La Luna, come detto, sarà in fase di piena, quindi la peggiore per osservazioni dirette di molti dei suoi particolari. Ma, dato che con precisione la Luna Piena si avrà alle ore 18:21 del 2 Giugno, potremo osservare i particolari estremi del bordo occidentale del nostro satellite. Inoltre, sarà una buona occasione per osservare anche i crateri e le strutture dell'estremo sud. Le due immagini qui sopra ci forniscono i nomi delle strutture osservabili con profitto (©LRO/Virtual Moon Atlas).



Per quanto riguarda Saturno invece, con telescopi di media grandezza, potrete riuscire ad osservare alcuni dei suoi satelliti principali, primo tra tutti Titano, insieme a RheaTeti e Dione. Un consiglio che posso dare, dato che alcune volte vengono confusi con stelle di sfondo, è quello di spostare leggermente l'inquadratura, noterete dei piccoli punti muoversi insieme al pianete: quelli sono i satelliti di Saturno. Gli anelli per quest'anno sono inclinati di circa 25 gradi, e sono vicini al loro massimo regalandoci la vista più chiara degli stessi e del disco del pianeta.

Concludi parlando proprio di Beta Scorpii, Akrad: sempre con telescopi di media grandezza riuscirete a capire che questa in realtà è una stella doppia, con la componente secondaria che ha magnitudine 4.5 (la principale splende a 2.6). Ma, se vogliamo andare più a fondo, le analisi spettroscopiche hanno indicato che questo è un sistema multiplo che arriva a comprendere un totale di ben 6 stelle. Decisamente uno di quegli astri che nascondono molte sorprese.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

giovedì 21 maggio 2015

Saturno in opposizione per il 2015!

L'opposizione del Signore degli Anelli è tra due giorni, esattamente il 23 Maggio alle 03:22 ora italiana. Questi sono stati e saranno proprio i giorni e le settimane in cui il pianeta è nella migliore posizione per essere osservato dalla Terra: avremo infatti qualche ulteriore settimana di osservazioni ottimali, con il pianeta che raggiunge la massima elevazione nel cielo tra la mezzanotte e la prima ora del nuovo giorno.


Nella foto sopra possiamo vedere una ottima animazione in toni di grigio del pianeta ripresa dalla regione del Queensland, in Australia, dal professionista Anthony Wesley, circa due giorni fa. Questa è ovviamente ottenuta con strumentazioni ed esperienza (si riesce infatti a notare bene il famoso esagono presente al polo settentrionale del pianeta) ma anche con mezzi minori si possono apprezzare molti dettagli.

Come rintracciarlo, dato che ad occhio nudo appare simile ad una stella (solo con luce fissa)? La carta del cielo (creata con il software Stellarium) che potete vedere sotto si riferisce al giorno dell'opposizione intorno alle 23 ora italiana. Saturno si trova al confine tra le costellazioni dello Scorpione e della Bilancia, con una magnitudine pari a 0. Il pianeta si sta inoltre avviando verso l'afelio della sua orbita (punto più lontano dal Sole) che avverrà nel 2018, quindi è un po' più lontano e un po' più piccolo in dimensioni apparenti rispetto a quello che abbiamo potuto apprezzare lo scorso anno e in quelli passati.


Saturno è il secondo gigante gassoso sia per ordine di distanza dal Sole sia per grandezza, dopo Giove. I suoi anelli, tuttavia, sono qualcosa che lo rende unico! Altri giganti hanno dei sistemi di anelli, ma nessuno come quelli di Saturno, e lo rendono facilmente individuabile anche a bassi ingrandimenti. 

Se osserviamo infatti con un binocolo da 10x in su, puntando qualsiasi altro oggetto vedremmo un qualcosa di puntiforme. Se puntiamo Saturno, invece, potremo notare una forma oblunga e ovale, a causa degli stessi anelli. Con piccoli telescopi riusciremo ad intuire la forma sferica del pianeta, e vedremo quando le condizioni del cielo sono buone, qualche dettaglio in più degli anelli. Non molto, ma comunque sempre una vista affascinante, specie se è la prima volta che lo si osserva.
Con telescopi di media grandezza e in buone condizioni di cielo si riesce facilmente a distinguere la separazione maggiore tra gli anelli stessi, la Divisione di Cassini, evidente nell'immagine di apertura.

Il pianeta sarà ancora in ottima posizione per osservazioni e fotografie per le settimane e i mesi a seguire, almeno fino alla fine di Giugno/inizio di Luglio. Quindi potete pianificare con calma tutte le vostre sessioni di osservazione, e nel caso, organizzare serate con amici per mostrare anche a loro questa meraviglia assoluta del nostro Sistema Solare.

Concludo con una fotografia presa dalla sonda Cassini, in orbita al pianeta da molti anni, e che ci ha regalato innumerevoli immagini stupende come questa.



Buone osservazioni!
G. Petricca

martedì 19 maggio 2015

Transito Lunare della ISS

Qui sul blog, o nei canali social di Astronomia Pratica, parliamo spesso e segnaliamo i transiti lunari o solari della Stazione Spaziale Internazionale e ci sono molti di voi che si cimentano nella loro ripresa. Uno di questi è stato Andrea Vanoni, del Gruppo Astrofili Mozzecane in provincia di Verona, che il mese scorso è riuscito a catturarne uno!


Questo è il suo risultato finale, riprendendo con la strumentazione elencata in figura, che appare sicuramente molto suggestivo e che inoltre riassume in un singolo scatto tutto l'evento.

La ISS si mostra come una silhouette nera sullo sfondo della superficie del nostro satellite dato che al momento del transito non era illuminata dalla luce del Sole. Con sufficienti ingrandimenti si possono andare a riconoscere le strutture singole che la compongono, come i moduli o i grandi pannelli solari, che sono comunque visibili in questa immagine, all'estremità della struttura della Stazione Spaziale.

A questo punto, una domanda che sicuramente vorrà una risposta è: "Cosa è necessario per fare questo tipo di scatti?" Questa è l'attrezzatura professionale utilizzata da Andrea Vanoni.


Tuttavia, il requisito essenziale è la velocità di ripresa, o di scatto, in termini di frame-per-secondo (fps). I transiti lunari o solari della Stazione Spaziale Internazionale hanno una durata che va dal mezzo secondo a poco più di un secondo e mezzo, quindi è prioritario riprendere o scattare fotografie alla maggiore velocità possibile. Questo requisito va a braccetto con il secondo, ovvero l'estrema puntualità del momento di scatto. Il tutto, unito alla precisione della posizione di scatto, dato che anche pochi km di differenza dal punto previsto possono far perdere completamente l'evento.

Naturalmente, il terzo requisito è avere sufficienti ingrandimenti. Parlando di obiettivi per fotocamere digitali, occorrono almeno 200mm per poter iniziare a distinguere la silhouette della ISS stagliarsi sul disco del Sole (osservando sempre con i dovuti filtri) o della Luna. E' consigliabile certamente un telescopio, con una camera di ripresa adeguata, ma naturalmente è comprensibile che non sia alla portata di tutti.


In ultimo, sui canali social di Astronomia Pratica diamo sempre notizia e avvisi sui prossimi transiti rilevanti a livello nazionale (e abbiamo fornito anche posizioni e orari precisi ad Andrea Vanoni per questa occasione), quindi potrete sapere per tempo da dove potrà essere avvistato. Tuttavia, se volete calcolarlo da voi, vi basterà recarvi sul sito www.calsky.com, inserire le vostre coordinate, e recarvi nella sezione 'Satellites', quindi 'Sun/Moon Crossers/Occultations', e cliccare su 'Local Visible Transits'. Potete anche ulteriormente personalizzare la ricerca con le opzioni fornite per affinare i risultati ottenuti.

Non è una cosa facile, anzi, ma certamente la soddisfazione di una pianificazione e uno scatto ben riuscito ripagano ampiamente di tutto il lavoro che si andrà a svolgere!

Un ringraziamento particolare ad Andrea Vanoni del Gruppo Astrofili Mozzecane per aver condiviso la sua immagine e la strumentazione utilizzata.
Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

sabato 16 maggio 2015

Le Congiunzioni di Venere /1

Prendendo spunto da questo interessante articolo di Coelum Astronomia, trattiamo un po' più da vicino tutte le congiunzioni che si avranno con il pianeta più luminoso del cielo notturno, il nostro 'gemello' Venere. Saranno tutte osservabili senza alcun problema anche ad occhio nudo, ma naturalmente si consigliano almeno dei binocoli per poter godere appieno della vista.

Si parte proprio da stasera, oppure anche domani sera se il meteo non permette osservazioni in data odierna, con una congiunzione (a meno di un grado di distanza) tra Venere e la stella Epsilon Geminorum, o Mebsuta.


La coppia sarà abbastanza facile da distinguere, una volta che le luci del tramonto avranno lasciato spazio al cielo più scuro. Dovrete naturalmente osservare verso occidente, e accanto al punto luminoso che indica il pianeta (magnitudine -4.2) Venere avremo un altro punto, di magnitudine pari a  +3, ovvero la stella Mebsuta. Data questo valore abbastanza basso, da cieli ancora chiari o inquinati dal punto di vista delle luci cittadine, sarà difficile scorgerla ad occhio nudo. Meglio affidarsi come consigliato in apertura a dei binocoli, o anche dei telescopi (oppure ancora, agli zoom delle vostre digitali, se > di 100mm). Con questi ultimi si potrà osservare la fase del pianeta, ora illuminato al 60%.

Qualche giorno dopo, il 21 Maggio, Venere sarà in larga congiunzione con una falce di Luna crescente, illuminata per il 15% circa. Saranno tra loro molto più distanti rispetto al primo 'incontro' di cui abbiamo parlato nell'articolo, ma entrambi si troveranno nella costellazione dei Gemelli, ormai quasi al termine del suo periodo di visibilità.


Naturalmente, data la loro luminosità, sarà praticamente impossibile non riuscire a rintracciarli nel cielo serale, anche da posizioni di osservazione sfavorevoli. Sempre meteo permettendo naturalmente. La fase del pianeta Venere scende fino a quasi il 58% in questi tre giorni, e come già detto, potrà essere osservata con profitto anche con telescopi di piccola/media grandezza. Sicuramente un incontro che pone molti scenari di fotografia astronomica a largo campo, quindi tenete pronte le vostre digitali, o anche i vostri cellulari.

Arrivando all'ultima congiunzione per questo mese, il 30 Maggio, il pianeta ormai illuminato in una fase di circa il 53% (provate a ricordare la differenza tra la vostra prima osservazione tra oggi e domani) sarà molto vicino alla stella Kappa Geminorum.


La situazione sarà molto simile a quella della congiunzione con Mebsuta, dato che questa stella avrà una magnitudine pari a +3.5. Anche qui consiglio quindi l'utilizzo dei binocoli per poter apprezzare al meglio la vista che si avrà, o naturalmente, dei telescopi.

Quest'ultima conclude gli eventi per Maggio. In una seconda parte dell'articolo, pubblicata tra qualche settimana, ci occuperemo di quelli del prossimo mese, in vista della congiunzione stretta tra Venere e Giove prevista per i giorni 30 Giugno/1 Luglio.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

giovedì 14 maggio 2015

Transiti ISS & Tiangong-1 - Maggio 2015

Appuntamento mensile con la rubrica che si occuperà di descrivere e fornire informazioni riguardo i passaggi visibili più importanti di due tra le più grandi opere ingegneristiche dell'uomo!

Sto parlando della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), è una stazione spaziale dedicata alla ricerca scientifica che si trova in orbita terrestre bassa, gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali. Viene mantenuta ad un'orbita compresa tra i 278 km e i 460 km di altitudine e viaggia a una velocità media di 27743,8 km/h, completando 15,7 orbite al giorno, in poco più di 90 minuti ad orbita. È abitata continuativamente dal 2 novembre 2000; l'equipaggio, da allora, è stato sostituito più volte, variando da due a sei astronauti o cosmonauti.

La Tiangong-1 invece, è la prima Stazione Spaziale Cinese. La messa in orbita originariamente pianificata per la fine del 2010, è stata successivamente posticipata al 2011. Pensata e costruita come laboratorio-test per esperimenti e docking delle varie navette Shenzhou che la visiteranno nel corso dei due anni di vita programmata, essa fa parte del ben più ampio Progetto 921-2 che vuole vedere la Cina avere nello spazio una stazione orbitante da 20 tonnellate (su modello della vecchia Mir Russa) entro il 2022 e in Tiangong un modulo di rifornimento.

 

Qui di seguito quindi, trovate il file PDF con tutte le informazioni necessarie! Tutti i passaggi da magnitudine -1.0 in giù per la ISS e i più luminosi per la Tiangong-1 sul nostro paese. Potete scaricarlo e tenerlo sul vostro pc, o stamparlo per averlo sempre a portata di mano. La formattazione è stata pensata anche per i cellulari e tablet, in modo da raggiungere la diffusione e comodità di utilizzo più alta possibile.


Qui di seguito invece, trovate le immagini per ogni singola pagina, se non volete scaricare il file ed usare questo articolo come referenza. Gli avvisi al minuto sono presenti sul canale Twitter @AstroPratica (che potete trovare e 'followare' sulla destra della pagina) e sul canale Facebook AstroPratica con messaggi dedicati.

lunedì 11 maggio 2015

Un anno al transito di Mercurio sul Sole

Tra un anno, o qualche giorno in meno visto che si parla del 9 Maggio 2016, avremo la possibilità sperando sempre nel meteo favorevole, di osservare nuovamente un transito del pianeta più interno del Sistema Solare, Mercurio, sul disco del nostro Sole. L'ultimo visibile per l'Europa è stato nel 2003, mentre l'ultimo visibile dalla Terra risale a nove anni fa, l'8 Novembre 2006.


Nella mappa qui sopra, realizzata dal portale venus-transit.de, possiamo vedere le zone dalle quali il transito sarà interamente o parzialmente visibile. Quest'ultimo è proprio il caso del nostro paese, dato che riusciremo ad apprezzare quasi tutto l'evento, fino a poco prima della sua conclusione. Questo diviene comprensibile osservando la linea che divide la zona 'pulita' della mappa (in pieno Oceano Atlantico, che sarà favorito per l'osservazione totale del transito) da quella a righe verticali leggere che passa poco ad ovest dell'Italia, indicante le zone dove il transito sarà ancora in atto al tramonto.

Inoltre grazie ad altre mappe allegate qui sotto e generate appositamente per il nostro paese tramite lo stesso portale, possiamo infatti osservare come il sole sarà sotto l'orizzonte locale nell'ultima mezz'ora del transito (i punti e le scritte in colore grigio nel grafico lo indicano chiaramente).

 

Le mappe rappresentano lo stesso transito, anche se l'aspetto grafico è differente. La prima è infatti realizzata seguendo le coordinate altazimutali (quindi elevazione sull'orizzonte in gradi e azimuth, l'angolo in gradi che si misura a partire dal Nord come 0°), mentre la seconda è in coordinate celesti (ascensione retta e declinazione). I tempi sono in fuso orario GMT, quindi si dovranno aggiungere due ore per ottenere l'orario italiano.

Il transito durerà molte ore, circa sette e mezza, con inizio alle 13:12 italiane e termine alle 20:42, sempre ora italiana. Il disco del pianeta sarà grande solo 12 secondi d'arco circa (per un paragone la Luna piena, o il Sole stesso, hanno dimensioni di circa 1800 secondi d'arco), e sarà visibile come una piccola 'macchia' perfettamente tonda che si staglia sulla superficie della stella. L'immagine qui sotto, un mosaico ripreso dalla sonda SOHO (SOlar and Heliospheric Observatory) mostra quello che potremo aspettarci di vedere.


Naturalmente il transito non sarà visibile ad occhio nudo, ma occorrerà obbligatoriamente l'apposito filtro solare per poterlo osservare in totale sicurezza e comodità. Non 'abbandonate' quindi i filtri che avete acquistato per l'Eclisse Parziale di poco fa, ma teneteli bene da parte per poter osservare questo evento astronomico. Tuttavia, date le ridotte dimensioni del pianeta, sarà molto difficile poterlo apprezzare con i nostri semplici occhi, quindi per osservarlo al meglio, avremo bisogno di binocoli o telescopi, oppure di buoni teleobiettivi (>150mm) per le nostre digitali, sia reflex che non.

Come mai un transito del pianeta avviene ad anni di distanza da un precedente o un successivo, anche se dal nostro punto di vista, Mercurio transita tra la Terra ed il Sole almeno tre volte l'anno?
La risposta è da ricercarsi nell'elevata inclinazione dell'orbita del pianeta più interno, che è pari a circa 7° dal piano dell'eclittica. Questo vuol dire che i transiti possono avvenire solamente in Maggio od in Novembre, quando la Terra è vicina ad uno dei due punti lungo la sua orbita dove il suo piano orbitale è intersecato dal piano orbitale di Mercurio. In queste occasioni, si ha un transito, e proprio questa occasione, arriverà nel Maggio 2016.

Questo vuole essere solamente un articolo informativo, che anticipa appunto un evento interessante che avverrà tra un'anno, dandoci tutto il tempo per prepararci. Uno dei vantaggi dell'astronomia è proprio questo: avere tutti i dati necessari anche a distanza di anni da eventi di questo genere, di cui si conoscono e comprendono tutte le meccaniche.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

martedì 5 maggio 2015

I Pianeti del Mese - Maggio 2015

In questa rubrica ci occuperemo della visibilità dei pianeti del nostro Sistema Solare durante il mese in corso. Il commento per ognuno di loro è fornito dall'Unione Astrofili Italiani/Commissione Divulgazione.



Mercurio: nei primi giorni del mese arriva al culmine il periodo di migliore osservabilità serale di Mercurio per il 2015. Il maggior ritardo del tramonto di Mercurio si verifica la sera del 6 maggio quando il pianeta tramonta un’ora e 56 minuti dopo il Sole. La sera successiva, il giorno 7, viene raggiunta la massima elongazione serale, con una distanza angolare di 21° 11’ dal Sole. Durante la seconda parte del mese la situazione si capovolge completamente nell’arco di pochi giorni: l’altezza di Mercurio sull’orizzonte occidentale si riduce molto velocemente, fino a diventare inosservabile. Il 30 maggio si verifica la congiunzione con il Sole, dopo la quale, a giugno, Mercurio riapparirà prima al mattino presto prima del sorgere del Sole.


Venere: il cielo sull’orizzonte occidentale è particolarmente interessante. Come per Mercurio, nel corso dei primi giorni del mese giunge al culmine il periodo di migliore osservabilità di Venere per l’anno in corso. L’8 maggio Venere tramonta ben 3 ore e 41 minuti dopo il Sole. C’è quindi molto tempo a disposizione per ammirare l’astro più luminoso della sera. Venere inizia il mese nella costellazione del Toro; l’8 maggio entra nei Gemelli, costellazione che attraversa quasi per intero.


Marte: il pianeta rosso è ormai molto vicino al Sole ed è praticamente impossibile osservarlo. La sera tramonta poco dopo il Sole quando il cielo è ancora chiaro per la luce del crepuscolo. Il 3 maggio il pianeta lascia la costellazione dell’Ariete e fa il suo ingresso nel Toro.


Giove: l’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo si riduce progressivamente. Rimane comunque il secondo astro più luminoso dopo Venere (esclusa naturalmente la Luna) del cielo di questa primavera. Entrambi i pianeti si trovano sull’orizzonte occidentale e sarà interessante seguire giorno per giorno il loro graduale avvicinamento che porterà alla suggestiva congiunzione prevista per la prossima estate. Giove si trova ancora nella costellazione del Cancro, sempre più vicino al limite con il Leone.


Saturno: mese interessante per l’osservazione del pianeta degli anelli. Saturno si muove ancora con moto retrogrado e, dopo alcuni mesi passati nella costellazione dello Scorpione, il giorno 12 ritorna nella Biancia. Pochi giorni dopo, il 23 maggio, si verifica l’opposizione al Sole. Il pianeta si trova sulla volta celeste dalla parte opposta al Sole, rimanendo così osservabile per tutta la notte: come di consueto per i pianeti all’opposizione, lo individuiamo a Est al calare dell’oscurità, a Sud nelle ore centrali della notte e infine verso occidente prima dell’alba..


Urano: dopo la congiunzione con il Sole del mese precedente, l’osservazione di Urano è ancora difficile. Il pianeta è infatti ancora basso in cielo sull’orizzonte orientale al mattino preso, poco prima del sorgere del Sole. Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta rimane ancora nella costellazione dai Pesci, dove rimane per tutto l’anno in corso.


Nettuno: l’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo sta crescendo, ma per questo mese è ancora limitato all’ultima parte della notte. Lo si può quindi cercare al mattino presto, ancora basso sull’orizzonte orientale. A fine maggio si trova a Sud-Est all’apparire delle prime luci dell’alba. Per poter osservare Nettuno è comunque necessario l’uso del telescopio, data la luminosità al di sotto dei limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.


Plutone: La IAU (International Astronomical Union) ha istituito (Giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Anche Plutone anticipa sempre più la comparsa sulla volta celeste, fino a sorgere prima di mezzanotte verso la fine del mese. E’ quindi osservabile per la seconda parte della notte, inizialmente basso sull’orizzonte a Sud-Est, poi più alto nel cielo meridionale già prima del sorgere del Sole. Data la luminosità molto bassa di Plutone, per individuarlo è sempre indispensabile l’ausilio di un telescopio. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

venerdì 1 maggio 2015

Fasi Lunari Complete - Maggio 2015

La Luna del Mese – Maggio 2015.

Vediamo nel dettaglio, giorno per giorno, le fasi lunari che potremo osservare durante tutto il mese di Maggio 2015, grazie all’immagine a calendario che ci aiuta nel riunirle facilmente in un singolo colpo d'occhio (© Calendar12).


A questo link la troverete invece in una versione ad alta risoluzione, che potete anche stampare per avere un promemoria sempre con voi, oppure tenere comodamente sul vostro pc o dispositivo mobile.

Luna Piena
04 Maggio
05:42
Ultimo Quarto
11 Maggio
12:36
Luna Nuova
18 Maggio
06:13
Primo Quarto
25 Maggio
19:19

Ma ricordate, la nostra Luna mostra in ogni caso qualcosa di differente giorno per giorno, e se ne si ha la possibilità avendo a disposizione telescopi di piccola e media grandezza e tempo da dedicare, anche nell'arco di una sola notte! Quindi, vale sempre alzare gli occhi al cielo notturno, e osservarla, sia da vicino che da lontano!

Di seguito la tabella che mostra giorno per giorno gli orari di alba e tramonto del nostro satellite, riferiti alle latitudini medie italiane.


Data
Sorge
Culmina
Tramonta
01 Ve
17h37m
23h30m
04h46m
02 Sa
18h36m

05h15m
03 Do
19h36m
00h15m
05h47m
04 Lu
20h36m
01h01m
06h22m
05 Ma
21h36m
01h51m
07h01m
06 Me
22h34m
02h42m
07h45m
07 Gi
23h29m
03h35m
08h35m
08 Ve

04h29m
09h31m
09 Sa
00h20m
05h24m
10h31m
10 Do
01h06m
06h18m
11h36m
11 Lu
01h48m
07h12m
12h43m
12 Ma
02h26m
08h05m
13h52m
13 Me
03h03m
08h58m
15h01m
14 Gi
03h38m
09h50m
16h11m
15 Ve
04h13m
10h43m
17h21m
16 Sa
04h51m
11h37m
18h31m
17 Do
05h30m
12h31m
19h39m
18 Lu
06h13m
13h26m
20h44m
19 Ma
07h01m
14h21m
21h44m
20 Me
07h52m
15h15m
22h39m
21 Gi
08h46m
16h08m
23h27m
22 Ve
09h43m
16h58m

23 Sa
10h40m
17h46m
00h09m
24 Do
11h37m
18h32m
00h46m
25 Lu
12h35m
19h16m
01h19m
26 Ma
13h31m
19h58m
01h49m
27 Me
14h28m
20h41m
02h18m
28 Gi
15h25m
21h24m
02h47m
29 Ve
16h23m
22h08m
03h15m
30 Sa
17h23m
22h54m
03h46m
31 Do
18h23m
23h42m
04h19m

 (Nota: +1, se indicato, vuol dire che la Luna sorgerà/tramonterà dopo la mezzanotte del giorno successivo). Le effemeridi sono prese dal sito www.marcomenichelli.it-)

G.Petricca