Lightbox Effect

mercoledì 25 febbraio 2015

Una (possibile) cometa dopo il tramonto

Pochi giorni fa, il 18 Febbraio scorso per essere precisi, Karl Battams aveva annunciato su Twitter la scoperta di una piccola cometa 'sungrazer' (ne abbiamo parlato nei nostri canali Facebook e Twitter), ovvero quelle comete che hanno il perielio molto vicino alla nostra stella. Molte volte, proprio data questa prossimità, le forze gravitazionali e l'intenso calore del Sole ne causano la completa distruzione. Questa volta tuttavia, non è accaduto.


In questa composizione, realizzata a partire dalle immagini della sonda di osservazione solare SOHO (SOlar and Heliospheric Observatory - NASA/ESA) da Barbara Thompson, possiamo vedere il piccolo corpo celeste arrivare al perielio della sua orbita, il punto più vicino al Sole, a circa 2.2 milioni di km dalla stella. La cometa C/2015 D1 (SOHO) è apparentemente sopravvissuta intatta a questo transito ravvicinato. 

Questa cometa è particolare anche per un altro fattore: non appartiene a nessun gruppo di comete conosciuto quindi è una 'solitaria' che vaga indisturbata nel nostro Sistema Solare. Questo satellite (in particolare il suo strumento LASCO - Large Angle and Spectrometric COronagraph) ci da la possibilità di osservare queste piccole comete e grazie ad esso se ne scoprono circa 200 all'anno, in media.

La sonda SOHO si trova al punto lagrangiano L1, che forse ricorderete dato che lo abbiamo nominato recentemente. Infatti questa posizione (ma naturalmente su un'orbita differente) è la destinazione del nuovo satellite DSCOVR, che la raggiungerà in poco più di 90 giorni ancora.

In questo video possiamo apprezzare il suo transito ravvicinato alla nostra stella, dal punto di vista della sonda stessa. E' praticamente impossibile non riuscire a vederla, in particolare nella seconda parte del video.

Potete notare come, verso la fine dell'animazione, la piccola cometa inizi a sviluppare una debole coda, e questo ha destato un sicuro interesse in tutti gli astronomi. E' possibile infatti che la stessa si renderà visibile, probabilmente con binocoli o meglio in fotografie a lunga posa tramite telescopi, durante le sere delle prossime settimane. Purtroppo la sua estrema vicinanza alla stella farà si che per questi prossimi giorni la stessa sarà immersa totalmente nelle luci del tramonto, e quindi invisibile ad occhio nudo. Si avranno maggiori possibilità in futuro, e a tal proposito, ecco una mappa della sua traiettoria prevista (da stime preliminari) nel cielo.


La mappa è stata realizzata con i primi dati orbitali dedotti dalla sonda SOHO, da Bob King, e mostra come per fine mese (tra tre giorni quindi) la stessa sarà poco più alta di come siano Venere e Marte poco dopo il tramonto. L'orario di riferimento è comunque la mezzanotte italiana, quindi le costellazioni di questa mappa (appena riuscirò ad avere gli elementi orbitali ne allegherò una corretta per l'Italia) saranno in una posizione differente, con la stella Mirach, in Andromeda, molto più bassa sull'orizzonte.

La seguiremo, con aggiornamenti a questo articolo, nelle prossime settimane, e nel caso ci sarà una effettiva visibilità con semplici strumenti ottici, ne daremo notifica.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

giovedì 19 febbraio 2015

Due congiunzioni in due giorni

Nei prossimi due giorni, il 20 ed il 21 Febbraio 2015, avremo la possibilità di ammirare un vero e proprio spettacolo all'orizzonte occidentale.

La Luna, il nostro satellite naturale, andrà ad incontrarsi con il rosso pianeta Marte, e il nostro gemello Venere in un quadretto decisamente suggestivo! 

In questa simulazione, creata con il software Stellarium, vediamo la situazione circa 45 minuti dopo il tramonto del 20 Febbraio, dove una luna illuminata al 4% (una falce molto sottile, ma comunque riconoscibile se il cielo sarà terso) sarà presente poco sotto alla coppia dei due pianeti, già visibili in modo eccellente al binocolo, nello stesso campo visivo!

Nelle due immagini seguenti vediamo la situazione 24 ore dopo, il 21 Febbraio, quando i due pianeti raggiungeranno la minima distanza tra loro, e la Luna sarà ormai sopra gli stessi.



Indicata dalla linea blu, nella seconda immagine, possiamo vedere quanto siano vicini Venere e Marte durante la sera del 21 Febbraio. Intorno ai 30 secondi d'arco, quindi saranno ottimamente visibili a bassi ingrandimenti nello stesso campo inquadrato sia con binocoli che con telescopi! Ma naturalmente, anche ad occhio nudo si potranno notare, circa 30/45 minuti dopo il tramonto, due piccole 'stelle' molto vicine verso occidente.

La più luminosa è il pianeta Venere, che brilla con magnitudine pari a -4, praticamente l'oggetto più luminoso di tutto il cielo escludendo la Luna e il Sole. La sua fase (ovvero la percentuale di superficie  a noi visibile) è pari all'88%. Marte invece è molto più debole, ed infatti diventerà visibile ad occhio nudo dopo il suo compagno di congiunzione, avendo magnitudine di +1.
Anche le distanze saranno nettamente differenti: Venere è a 1.42 Unità Astronomiche da noi (1 UA = 150 milioni di km), mentre Marte è a 2.19 UA dalla Terra. Aggiungendo il fatto che il pianeta rosso ha dimensioni pari a circa la metà di quelle di Venere, possiamo comprendere questa estesa differenza di luminosità nel nostro cielo.

Una curiosità finale, e se ci trovassimo su Marte, proprio allo stesso giorno? Vedremmo una stupenda congiunzione stretta tra la Terra e il suo gemello Venere!

Speriamo che il rover Curiosity, uno dei due che opera sulla sua superficie, riesca a catturare questa vista per noi!

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

lunedì 16 febbraio 2015

La Luce Zodiacale

Queste notti caratterizzate dall'assenza della Luna (o anche se la stessa è vicina al primo quarto, oppure verso il suo ultimo quarto) si prestano bene all'osservazione della luce zodiacale, osservando verso occidente una volta che le ultime luci del tramonto sono svanite, da una località esclusivamente molto buia con cielo perfettamente terso.

Ma andiamo per gradi: in primis, cos'è questa Luce Zodiacale di cui parliamo?



La foto sopra ce la mostra in modo eloquente (© DANIEL LÓPEZ, IAC), insieme a molti altri oggetti del cielo notturno, come la Galassia di Andromeda, oppure le Pleiadi. La Luce Zodiacale è una debole luminosità (percepibile solamente, come scritto, sotto cieli perfettamente bui) che appare lungo la linea dell'eclittica, ovvero il percorso che il Sole compie in un anno lungo la sfera celeste, vista dalla Terra. Questa luminosità viene generata dal riflettersi della luce solare su particelle minuscole che compongono la nuvola zodiacale, una regione dello spazio presente sul piano del nostro Sistema Solare. E se il vostro sito di osservazione ve lo permette, sulla destra come nella foto sopra, noterete anche la Via Lattea, decisamente uno spettacolo affascinante!

Ci sono stati lunghi dibattiti nello scoprire da dove provenissero queste particelle, con teorie che proponevano le stesse come il risultato di scontro tra asteroidi nella fascia tra Marte e Giove, o altre che invece sostenevano la loro appartenenza a code 'staccate' dai loro nuclei cometari. Nel 2010 però, uno studio di David Nesvorny e Peter Jenniskens attribuì la sua genesi, dopo lo sviluppo di un modello di simulazione, alla frammentazione di nuclei di comete nei dintorni della regione dei giganti gassosi. Queste contribuirebbero alla presenza dell'85% delle polveri cosmiche che vanno a generare la luce zodiacale. (Credit Image: ESO)


Ovviamente, si dovrà essere il più lontano possibile dalle luci di una qualsiasi città. Preferibilmente la montagna è il luogo migliore da dove tentare delle osservazioni (a titolo di esempio la foto allegata poco sopra, presa dagli altipiani delle Ande in nell'America meridionale), meteo permettendo ovviamente, dato che saranno necessari cieli limpidi per tentare di localizzarla.

Comunque, non bisogna aspettarsi di vederla 'apparire' all'improvviso. C'è da dare del tempo ai nostri occhi per abituarsi con il passare dei minuti all'oscurità che avanza dopo il tramonto, in questa stagione. Potete utilizzare Venere e Marte come indicatori di direzione nella quale osservare, dato che anche loro sono sullo stesso piano dell'eclittica.
Tutto il contrario invece se si tenta di osservarla in autunno, quando invece precederà il sorgere del Sole, a cavallo dell'equinozio di Settembre. Proprio in riferimento a questa stagione infatti sorge la leggenda islamica che la nominò 'Falsa Alba', e che veniva utilizzata per assicurare che le preghiere del mattino fossero eseguite negli orari più adeguati dai fedeli della religione.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

venerdì 13 febbraio 2015

Giove verso Oriente, Venere verso Occidente

In queste sere, proprio appena dopo il tramonto, possiamo osservare due luminose 'stelle' sul nostro orizzonte locale.

Queste 'stelle' in realtà sono i due pianeti più luminosi nel nostro cielo notturno, Venere e Giove. Quest'anno siamo fortunati poterli apprezzare visivamente, senza l'aiuto di alcuno strumento ottico, all'orizzonte occidentale ed orientale del nostro sito di osservazione, nello stesso momento!


Nell'immagine qui sopra possiamo infatti notare il gigante gassoso, il Re del Sistema Solare, stagliarsi al di sopra dei Monti Pisani, e poco sotto la rosea Fascia di Venere (che ricordo essere sempre e comunque visibile opposta al tramonto o all'alba, in giornate terse e serene come queste). Il pianeta si trova proprio quasi sulla linea che separa la zona violacea da quella sottostante, di colore tendente al blu cupo, che rappresenta l'ombra stessa che il pianeta getta sulla sua atmosfera!
Nella seconda inquadratura invece abbiamo il nostro pianeta gemello, Venere, immerso totalmente nel colore indaco che si ha nel cielo occidentale dopo il tramonto, visto a perpendicolo sul fiume Arno, con la Cittadella Pisana che da sempre sfoggio di sé.

Ma cos'è questa Fascia di Venere, che di certo suscita la nostra curiosità dopo averla sentita nominare?  E' un fenomeno provocato dalla retro-diffusione della luce arrossata dal Sole che sorge o tramonta. Si verifica come detto sia poco dopo il tramonto, sia poco prima dell'alba, e in condizioni ottimali, un osservatore può essere circondato da un bagliore rosato/violaceo ad arco che si estende per tutto l'orizzonte ad un'altezza di circa 10°-20°.
E invece, l'Ombra della Terra, che la accompagna sempre? Spesso il bagliore rosato/violaceo è separato dall'orizzonte da uno strato di colore più scuro noto come "segmento scuro" e causato appunto dall'ombra stessa del pianeta. Questa fascia bluastra, quel segmento scuro, rappresenta l'ombra che il pianeta proietta sulla sua stessa atmosfera(!) Può sembrare un concetto difficile da afferrare, ma pensando un attimo alla posizione del Sole (dalla parte opposta all'osservatore), che deve ancora sorgere, rispetto alla Terra, diventa facilmente comprensibile dove andrà a cadere l'ombra del pianeta.


In questa seconda fotografia, a posizioni invertite, Venere continua a brillare sempre più in vista e luminoso, mentre si abbassa sull'orizzonte locale, che ormai presenta colori sempre più tendenti al blu scuro della tarda sera. In lontananza, le intense tonalità del tramonto danno ancora spettacolo. Allo stesso tempo, verso oriente, Giove rimane visibile anche dal centro di una città, con l'inquinamento luminoso a farla da padrone.

Il gigante gassoso, come scritto nel precedente articolo su questo blog, ha da poco passato il punto della sua opposizione rispetto alla Terra, ma rimane comunque visibilissimo e lo sarà ancora per molte settimane, sorgendo sempre prima giorno dopo giorno. Se avete a disposizione dei binocoli, riuscirete ad intravedere i suoi quattro satelliti principali (Io, Europa, Ganimede e Callisto), denominati Medicei da Galileo, mentre con telescopi vi sarà possibile distinguere alcune delle sue principali bande nuvolose; per quanto riguarda Venere, sempre con telescopi, potrete osservare la sua fase di illuminazione (ad oggi circa l'88%) e notare come cambierà nelle settimane a venire.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

venerdì 6 febbraio 2015

Giove all'opposizione 2015

Il Re del Sistema Solare torna, dopo circa 13 mesi, ad una nuova opposizione rispetto al nostro pianeta azzurro. Questo vuol dire che siamo nel mezzo del periodo migliore per la sua osservazione che, data la dimensione del gigante gassoso, può essere condotta sia ad occhio nudo sia con potenti telescopi.


L'immagine qui sopra, realizzata tramite il software Stellarium, mostra la posizione del pianeta al momento della sua opposizione, ovvero alle ore 19:00 italiane di oggi, 6 Febbraio.

Giove è un gigante gassoso, il più grande presente nel nostro sistema stellare, dal diametro di circa 143000 km (12 volte quello terrestre) ed un volume tale da inglobare circa 1400 pianeti che abbiano un volume pari al nostro! La sua massa è talmente elevata che il baricentro del sistema Sole-Giove cade all'esterno della stella, mentre per tutti i pianeti questo punto geometrico si trova all'interno della superficie solare. Inoltre, è stato dimostrato che se la sua massa fosse stata maggiore di circa 80 volte quella attuale, il gigante gassoso avrebbe raggiunto i requisiti di 'accensione' delle sue fornaci nucleari, trasformandosi così in una nana rossa, e rendendo il Sistema Solare un sistema binario, cambiando notevolmente e profondamente tutta l'evoluzione dello stesso.


In questa seconda immagine (Wikipedia) possiamo vedere disegnate in scala tutte le caratteristiche principali del pianeta: partendo dal nucleo più interno di roccia e ghiaccio, passando per strati e strati di idrogeno metallico, e per l'atmosfera composta da idrogeno ed elio fino ad arrivare al suo debolissimo sistema di anelli, causato probabilmente da materiale eiettato dalle lune Metis e Adrastea, a causa di impatti, che vengono trattenuti in un orbita circolare dall'intensa forza di gravità del pianeta. Sullo sfondo dell'immagine, possiamo vedere i quattro satelliti galileiani, nell'ordine: Io, Europa, Ganimede e Callisto.

Dopo questa doverosa introduzione sul pianeta, passiamo quindi a: "Cosa possiamo osservare?"
Con il nostro semplice occhio nudo Giove è la 'stella' più brillante del cielo, tuttavia a differenza delle stelle lui non brillerà e tremolerà nel cielo dato che essendo un pianeta risplende di sola luce riflessa e non di luce propria.
Con normali binocoli, potremo vedere i suoi quattro accompagnatori, ovvero i satelliti Medicei (Galileiani) poco prima elencati. Durante la notte della sua opposizione, questa quindi, saranno tutti allineati da un singolo lato, rendendoli proprio come dei valletti alla corte di un re. Sicuramente una delle viste più belle, quindi meteo permettendo, approfittatene!
Passiamo ai telescopi. Con quelli di circa 10/15 cm di diametro possiamo iniziare ad apprezzare le principali bande nuvolose del pianeta e la sua caratteristica più evidente: la Grande Macchia Rossa.


In questa eccellente foto, realizzata da Andrea Vanoni dal suo Osservatorio Vesta, possiamo notarla da poco emersa dal bordo sinistro del gigante gassoso! Questa tempesta enorme, grande poco più della nostra Terra, è una vasta zona anticiclonica presente nell'emisfero meridionale, decisamente impossibile da mancare. Sempre per la notte dell'opposizione, se osserverete Giove intorno alle 02:30 di notte, potrete vederla!

Naturalmente più saliremo con il diametro e la focale del vostro telescopio (la foto sopra è stata realizzata con un Meade da 12 pollici di diametro) più tanti e tanti dettagli emergeranno alla vista, come le strutture nelle varie fasce nuvolose, le tempeste che a volte si dipanano nella centrale fascia equatoriale, oppure qualche transito di ombre dei quattro galileiani che orbitano intorno al pianeta. Sempre nella foto appena sopra, possiamo apprezzare i satelliti Io e Ganimede.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

giovedì 5 febbraio 2015

Transiti ISS & Tiangong-1 - Febbraio 2015

Appuntamento mensile con la rubrica che si occuperà di descrivere e fornire informazioni riguardo i passaggi visibili più importanti di due tra le più grandi opere ingegneristiche dell'uomo!

Sto parlando della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), è una stazione spaziale dedicata alla ricerca scientifica che si trova in orbita terrestre bassa, gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali. Viene mantenuta ad un'orbita compresa tra i 278 km e i 460 km di altitudine e viaggia a una velocità media di 27743,8 km/h, completando 15,7 orbite al giorno, in poco più di 90 minuti ad orbita. È abitata continuativamente dal 2 novembre 2000; l'equipaggio, da allora, è stato sostituito più volte, variando da due a sei astronauti o cosmonauti.


La Tiangong-1 invece, è la prima Stazione Spaziale Cinese. La messa in orbita originariamente pianificata per la fine del 2010, è stata successivamente posticipata al 2011. Pensata e costruita come laboratorio-test per esperimenti e docking delle varie navette Shenzhou che la visiteranno nel corso dei due anni di vita programmata, essa fa parte del ben più ampio Progetto 921-2 che vuole vedere la Cina avere nello spazio una stazione orbitante da 20 tonnellate (su modello della vecchia Mir Russa) entro il 2022 e in Tiangong un modulo di rifornimento.
 

Qui di seguito quindi, trovate il file PDF con tutte le informazioni necessarie! Tutti i passaggi da magnitudine -1.0 in giù per la ISS e i più luminosi per la Tiangong-1 sul nostro paese. Potete scaricarlo e tenerlo sul vostro pc, o stamparlo per averlo sempre a portata di mano. La formattazione è stata pensata anche per i cellulari e tablet, in modo da raggiungere la diffusione e comodità di utilizzo più alta possibile.

http://www.mediafire.com/view/wi063zdcr1d9phu/Passaggi_ISS_Febbraio_2015_.pdf

Qui di seguito invece, trovate le immagini per ogni singola pagina, se non volete scaricare il file ed usare questo articolo come referenza. Gli avvisi al minuto sono presenti sul canale Twitter @AstroPratica (che potete trovare e 'followare' sulla destra della pagina) e sul canale Facebook AstroPratica con messaggi dedicati.


domenica 1 febbraio 2015

Fasi Lunari Complete - Febbraio 2015

Vediamo nel dettaglio, giorno per giorno, le fasi lunari che potremo osservare durante tutto il mese di Febbraio 2015, grazie all’immagine a calendario che ci aiuta nel riunirle facilmente in un singolo colpo d'occhio (© Calendar12).




 A questo link la troverete invece in una versione ad alta risoluzione, che potete anche stampare per avere un promemoria sempre con voi, oppure tenere comodamente sul vostro pc o dispositivo mobile.

Luna Piena
05 Febbraio
00:09:32
Ultimo Quarto
13 Febbraio
04:50:22
Luna Nuova
20 Febbraio
00:47:28
Primo Quarto
27 Febbraio
18:14:47

Ma ricordate, la nostra Luna mostra in ogni caso qualcosa di differente giorno per giorno, e se ne si ha la possibilità avendo a disposizione telescopi di piccola e media grandezza e tempo da dedicare, anche nell'arco di una sola notte! Quindi, vale sempre alzare gli occhi al cielo notturno, e osservarla, sia da vicino che da lontano!

Di seguito la tabella che mostra giorno per giorno gli orari di alba e tramonto del nostro satellite, riferiti alle latitudini medie italiane.

Data
sorge
tramonta
01 Do
15h25m
05h18m
02 Lu
16h21m
06h01m
03 Ma
17h18m
06h39m
04 Me
18h16m
07h14m
05 Gi
19h13m
07h45m
06 Ve
20h10m
08h15m
07 Sa
21h07m
08h44m
08 Do
22h04m
09h12m
09 Lu
23h02m
09h41m
10 Ma

10h13m
11 Me
00h01m
10h47m
12 Gi
00h59m
11h26m
13 Ve
01h59m
12h10m
14 Sa
02h58m
13h01m
15 Do
03h54m
13h59m
16 Lu
04h47m
15h04m
17 Ma
05h35m
16h14m
18 Me
06h20m
17h26m
19 Gi
07h00m
18h40m
20 Ve
07h38m
19h54m
21 Sa
08h15m
21h07m
22 Do
08h52m
22h17m
23 Lu
09h30m
23h25m
24 Ma
10h09m

25 Me
10h52m
00h29m
26 Gi
11h38m
01h29m
27 Ve
12h28m
02h25m
28 Sa
13h20m
03h14m
29 Gi
12h53m
02h39m
30 Ve
13h40m
03h37m

 (Nota: +1, se indicato, vuol dire che la Luna sorgerà/tramonterà dopo la mezzanotte del giorno successivo)
-Le effemeridi sono prese dal sito www.marcomenichelli.it-

G. Petricca

Il Cielo Astronomico di Febbraio 2015

- a cura del Portale http://www.astronomiamo.it/.

Il Sole del Mese - Febbraio 2015

Eccoci ad un nuovo appuntamento con la rubrica che si interessa, come il titolo può suggerire, di indicare gli orari di alba e tramonto del Sole per le principali città italiane. Ricordate MAI osservare il sole direttamente con strumenti ottici, ne va della vostra vista!



Orari di alba e tramonto del Sole, riferiti al primo, quindicesimo e trentesimo giorno del mese anche per gli estremi orientali ed occidentali d’Italia:


Data
1 Febbraio
15 Febbraio
28 Febbraio
Luogo
sorge
tramonta
sorge
tramonta
sorge
tramonta
Ancona
0722
1717
0704
1736
0644
1753
Aosta
0748
1741
0729
1801
0707
1820
Bari
0703
1709
0647
1726
0629
1742
Bologna
0732
1725
0714
1744
0653
1802
Cagliari
0730
1744
0715
1800
0658
1815
Campobasso
0708
1722
0652
1739
0633
1755
Firenze
0731
1727
0713
1746
0653
1803
Genova
0741
1735
0723
1755
0702
1812
L’Aquila
0715
1725
0659
1743
0639
1759
Milano
0742
1732
0723
1752
0702
1810
Napoli
0712
1722
0656
1739
0637
1754
Palermo
0711
1730
0656
1745
0640
1759
Perugia
0722
1726
0705
1745
0645
1802
Potenza
0702
1719
0646
1736
0628
1751
Reggio Calabria
0702
1721
0647
1736
0631
1750
Roma
0721
1727
0704
1745
0645
1801
Torino
0747
1739
0728
1759
0707
1817
Trento
0736
1723
0716
1744
0654
1802
Trieste
0725
1712
0706
1733
0645
1751
Venezia
0732
1717
0713
1737
0651
1756
Capo d’Otranto
0700
1705
0727
1758
0641
1750
Bardonecchia
0749
1742
0732
1802
0710
1820
-Le effemeridi sono prese da varie fonti fonti internet-

Ancora una volta ricordate SEMPRE di non puntare MAI il Sole direttamente con gli occhi! Se volete provare ad osservare i dettagli della sua superficie, come le macchie solari, basterà possedere un piccolo telescopio. Posizionatelo in modo tale da far si che l’oculare proietti una immagine su un muro bianco, oppure potete costruire un piccolo schermo di proiezione con un foglio da disegno e una piccola tavola di legno. Una volta centrato il Sole, con un po’ di pazienza visto che NON si può guardare nell’oculare, e messo a fuoco, vedrete chiaramente le macchie (se presenti) stagliarsi sulla superficie del vostro schermo di proiezione, per osservarle in modo sicuro.

G. Petricca