Lightbox Effect

lunedì 30 giugno 2014

Il Sole e la Luna per questa settimana

Eccoci ad un nuovo appuntamento con la rubrica che si interessa, come il titolo può suggerire, di indicare gli orari di alba e tramonto del Sole per le principali città italiane. Stesso discorso viene fatto per la Luna, ma con l’unica differenza di riferire gli orari alla latitudine media della nostra nazione. All’occorrenza, saranno segnalate anche le macchie solari di importanza rilevante, con gli accorgimenti per osservarle (ricordate, MAI osservare il sole direttamente con strumenti ottici!) avendo a disposizione anche e solo un piccolo telescopio.

Orari di alba e tramonto del Sole, riferiti al primo giorno della settimana, Lunedì 30, anche per gli estremi orientali ed occidentali d’Italia:

Luogo
sorge alle
tramonta alle
Ancona
05:28
20:51
Aosta
05:44
21:24
Bari
05:23
20:29
Bologna
05:33
21:03
Cagliari
06:00
20:54
Campobasso
05:30
20:39
Firenze
05:36
21:01
Genova
05:43
21:12
L’Aquila
05:32
20:47
Milano
05:38
21:15
Napoli
05:34
20:38
Palermo
05:47
20:34
Perugia
05:34
20:54
Potenza
05:29
20:31
Reggio Calabria
05:37
20:49
Roma
05:39
20:50
Torino
05:46
21:20
Trento
05:27
21:10
Trieste
05:19
20:58
Venezia
05:25
21:03
Capo d’Otranto
05:18
20:24
Bardonecchia
05:42
21:21

Sulla superficie solare non sono presenti gruppi di macchie rilevanti. Nell’immagine allegata (Copyright SDO – NASA) possiamo vedere chiaramente una fotosfera, la porzione visibile della superficie del Sole, calma e ‘piatta’, sotto un certo punto di vista.
Per osservarle lo stretto necessario di cui avrete bisogno sarà un piccolo telescopio. Ricordate SEMPRE di non puntare MAI il Sole direttamente con gli occhi! Raccomandato questo, posizionate il telescopio, se riuscite, in modo che l’oculare proietti una immagine su un muro bianco, oppure potete costruire un piccolo schermo di proiezione con un foglio da disegno e una piccola tavola di legno. Una volta centrato il Sole, con un po’ di pazienza visto che NON si può guardare nell’oculare, e messo a fuoco, vedrete chiaramente le macchie stagliarsi sulla superficie del vostro schermo di proiezione.


Per quanto riguarda il nostro satellite naturale invece, abbiamo avuto la fase di Luna Nuova il giorno 27 Giugno, alle 08:09 e avremo la fase di Primo Quarto il giorno 5 Luglio, alle ore 12:01. In questa settimana, passeremo da una illuminazione del 6% circa, ad una pari al 54% circa, dopo la Luna Nuova. Il profondo cielo (deep sky) è ancora perfettamente osservabile nella prima parte della settimana, vista la piccola fase del nostro satellite. Consigliata comunque l’osservazione di Giove, ancora splendente nel cielo dopo il tramonto, seppur sempre più piccolo in dimensioni apparenti e basso in elevazione per ogni settimana che passa, di Marte e Saturno dalle 21 in poi, e di Venere nel cielo che precede l’alba. Ma ovviamente, la Luna sarà un ulteriore oggetto celeste da apprezzare, con la fase che cambia di giorno in giorno mostrando dettagli sempre nuovi.

Orari di alba e tramonto per la Luna, presi giorno per giorno per le medie latitudini Italiane:

Lunedì 30
sorge alle 08:38
tramonta alle 22:36
Martedì 1
sorge alle 09:34
tramonta alle 23:05
Mercoledì 2
sorge alle 10:32
tramonta alle 23:33
Giovedì 3
sorge alle 11:30
tramonta alle 23:59
Venerdì 4
sorge alle 12:28
tramonta alle 00:08(+1)
Sabato 5
sorge alle 13:29
tramonta alle 00:27
Domenica 6
sorge alle 14:31
tramonta alle 00:56
(Nota: +1, se indicato, vuol dire che la Luna sorgerà/tramonterà dopo la mezzanotte del giorno successivo)
-Le effemeridi sono prese da varie fonti fonti internet-

G. Petricca

venerdì 27 giugno 2014

Le Bootidi di Giugno

Dal 26 Giugno al 2 Luglio è possibile osservare un cosiddetto sciame meteorico minore: le Bootidi. Minore perchè il rateo di avvistamento è dell'ordine delle 2/5 meteore all'ora, molto basso rispetto a sciami più famosi come le Perseidi di Agosto. E il picco sarà proprio stasera 27 Giugno.
Tuttavia, in alcuni anni, come nel 1916, nel 1921, nel 1927 e più recentemente nel 1998 hanno dato origine a 'piogge' molto più cospicue, con un rateo orario di circa 50/80 meteore all'ora.









Qui sopra possiamo vedere dove rintracciare il punto apparente d'origine di questo sciame meteorico: si trova naturalmente nella costellazione di Bootes (l'aquilone) ed è vicino alla costellazione dell'Orsa Maggiore, che è il classico punto di riferimento in quella posizione del cielo.

Le meteore di questo sciame sono caratterizzate da una bassa velocità rispetto alla Terra (circa 18 km/s o circa 65000 km/h) e una inusuale percentuale di meteore con flare, ossia aumenti repentini di luminosità della loro traccia nel cielo. Le Bootidi di giugno derivano dalla cometa 7P/Pons-Winnecke. La loro sigla internazionale è JBO.


Questa cometa è stata scoperta il 12 Giugno 1819 da 
Jean Louis Pons dell'Osservatorio di Marsiglia in Francia e 'riscoperta' da Friedrich August Theodor Winnecke, di Bonn in Germania, nel 1858. Quando fu individuata per la prima volta era in una posizione ottimale per farci apprezzare un bel display di meteore; ma con il passare dei decenni, le perturbazioni dovute alla gravità di Giove hanno spostato l'orbita della cometa in un piano leggermente differente rispetto a quello in cui era nei primi del novecento. Questo ha causato appunto la trasformazione dello sciame meteorico da maggiore a minore, come è stato rilevato negli ultimi anni.

G. Petricca

lunedì 23 giugno 2014

Una bella congiunzione per l'alba di domani

Domattina, prima dell'alba, avremo la possibilità di assistere ad una interessante e affascinante congiunzione tra tre differenti corpi celesti: un satellite, un pianeta, e un noto gruppo di stelle. Sto parlando della Luna, di Venere, e delle Pleiadi, come si può vedere bene dalla carta stellare qui sotto, che rappresenta la situazione visibile domani alle 4:30 (©Stellarium).

Il terzetto sarà ben visibile già da più di un'ora prima del sorgere del sole, con una falce lunare illuminata a circa il 10%, e Venere splendente come la 'stella' più luminosa nel cielo notturno. Le Pleiadi poi, sono impossibili da mancare, sia per la vicinanza agli altri due oggetti, come in questo caso, sia per la loro forma inconfondibile.

I cieli dovrebbero essere sereni su gran parte della penisola, anche se alcune nuvole locali potrebbero disturbare l'osservazione di questo evento. Tuttavia, il mio consiglio è sempre, se siete ovviamente intenzionati alla 'levataccia', quello di tentare comunque, visto che le nubi potrebbero diradarsi giusto quell'attimo per farci scorgere il terzetto vicino! Per chi volesse fotografare la congiunzione, potrà farlo sia con il buio della notte, sia con le prime luci dell'alba, dato che questi oggetti saranno ingolfati nella luce solare con maggiore difficoltà, vista la loro luminosità.


Possiamo infatti vedere come, alle 05:00 di domani (immagine qui sopra, ©Stellarium), il terzetto sia ancora visibile e facilmente rintracciabile nel cielo notturno, utilizzando la Luna e poi Venere come obiettivi principali. Naturalmente saranno le Pleiadi le prime a sparire sotto la luce del nostro Sole, ma avrete tutto il tempo di fare le vostre osservazioni, o le vostre fotografie, o entrambe.

Parlando brevemente dei componenti della congiunzione, tutti conosciamo la nostra Luna. Crateri e lava hanno modificato la sua superficie visibile, e queste caratteristiche la rendono sempre interessante da osservare e da ammirare. Venere invece è il pianeta con le dimensioni più simili alle nostre, ma ha una atmosfera rovente, con temperature al suolo che superano i 450 gradi centigradi, e nubi di acido solforico! E la particolarità che, insieme ad Urano, è il solo pianeta a ruotare in senso orario, opposto alla rotazione di tutti gli altri pianeti. Le Pleiadi sono un ammasso stellare nella costellazione del Toro, molto evidente e conosciuto sin dall'antichità (sia Omero che Tolomeo le citavano nei loro scritti). E' composto principalmente da stelle giganti blu molto luminose, e sono visibili benissimo anche ad occhio nudo.

In conclusione, stiamo osservando la Luna, che durante la nottata odierna avrà una distanza di circa 390000 Km, o circa 1.3 secondi luceVenere invece, il nostro 'pianeta gemello' nel Sistema Solare, sarà ad una distanza di 1.35 UA (o circa 201.6 milioni di Km) a 11.2 minuti luce da noi.
Le Pleiadi, invece, anche se ci sembrano molto vicine, e vicine ai precedenti due corpi celesti, sono lontane 440 anni luce! O l'enorme cifra di 4.16 × 10^15 Km!

Insomma, un incontro tra il vicinissimo ed il lontanissimo, dalla nostra prospettiva! Ed un'altra delle cose che possono stupire, osservando il 'solito, classico' cielo notturno.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

Il Sole e la Luna per questa settimana

Eccoci ad un nuovo appuntamento con la rubrica che si interessa, come il titolo può suggerire, di indicare gli orari di alba e tramonto del Sole per le principali città italiane. Stesso discorso viene fatto per la Luna, ma con l’unica differenza di riferire gli orari alla latitudine media della nostra nazione. All’occorrenza, saranno segnalate anche le macchie solari di importanza rilevante, con gli accorgimenti per osservarle (ricordate, MAI osservare il sole direttamente con strumenti ottici!) avendo a disposizione anche e solo un piccolo telescopio.

Orari di alba e tramonto del Sole, riferiti al primo giorno della settimana, Lunedì 23, anche per gli estremi orientali ed occidentali d’Italia:

Luogo
sorge alle
tramonta alle
Ancona
 05:25
 20:51
Aosta
 05:41
 21:24
Bari
 05:20
 20:29
Bologna
 05:30
 21:03
Cagliari
 05:58
 20:54
Campobasso
 05:27
 20:39
Firenze
 05:33
 21:01
Genova
 05:40
 21:12
L’Aquila
 05:30
 20:47
Milano
 05:35
 21:15
Napoli
 05:31
 20:38
Palermo
 05:45
 20:34
Perugia
 05:31
 20:53
Potenza
 05:26
 20:31
Reggio Calabria
 05:34
 20:45
Roma
 05:36
 20:49
Torino
 05:43
 21:20
Trento
 05:24
 21:10
Trieste
 05:16
 20:58
Venezia
 05:22
 21:03
Capo d’Otranto
05:11
20:19
Bardonecchia
05:40
21:22

Sulla superficie solare non sono presenti gruppi di macchie rilevanti. Nell’immagine allegata (Copyright SDO – NASA) possiamo vedere chiaramente una fotosfera, la porzione visibile della superficie del Sole, calma e ‘piatta’, sotto un certo punto di vista.
Per osservarle lo stretto necessario di cui avrete bisogno sarà un piccolo telescopio. Ricordate SEMPRE di non puntare MAI il Sole direttamente con gli occhi! Raccomandato questo, posizionate il telescopio, se riuscite, in modo che l’oculare proietti una immagine su un muro bianco, oppure potete costruire un piccolo schermo di proiezione con un foglio da disegno e una piccola tavola di legno. Una volta centrato il Sole, con un po’ di pazienza visto che NON si può guardare nell’oculare, e messo a fuoco, vedrete chiaramente le macchie stagliarsi sulla superficie del vostro schermo di proiezione.


Per quanto riguarda il nostro satellite naturale invece, abbiamo avuto la fase di Ultimo Quarto il giorno 19 Giugno, alle 20:44 e avremo la fase di Luna Nuova il giorno 27 Giugno, alle ore 08:09. In questa settimana, passeremo da una illuminazione del 18% circa, ad una pari al 2% circa, dopo la Luna Nuova. Il profondo cielo (deep sky) è perfettamente osservabile osservabile, vista l’assenza del nostro satellite. Consigliata comunque l’osservazione di Giove, ancora splendente nel cielo dopo il tramonto, seppur sempre più piccolo in dimensioni apparenti e basso in elevazione per ogni settimana che passa, di Marte e Saturno dalle 21 in poi, e di Venere nel cielo che precede l’alba. Ma ovviamente, la Luna sarà un ulteriore oggetto celeste da apprezzare, con la fase che cambia di giorno in giorno mostrando dettagli sempre nuovi.

Orari di alba e tramonto per la Luna, presi giorno per giorno per le medie latitudini Italiane:

Lunedì 23
sorge alle 02:56
tramonta alle 17:23
Martedì 24
sorge alle 03:35
tramonta alle 18:22
Mercoledì 25
sorge alle 04:17
tramonta alle 19:16
Giovedì 26
sorge alle 05:03
tramonta alle 20:06
Venerdì 27
sorge alle 05:53
tramonta alle 20:50
Sabato 28
sorge alle 06:46
tramonta alle 21:30
Domenica 29
sorge alle 07:41
tramonta alle 22:05
(Nota: +1, se indicato, vuol dire che la Luna sorgerà/tramonterà dopo la mezzanotte del giorno successivo)
-Le effemeridi sono prese da varie fonti fonti internet-

G. Petricca