Lightbox Effect

mercoledì 29 aprile 2015

Congiunzione tra il pianeta Mercurio e l'ammasso delle Pleiadi

Tempi pieni di eventi all'orizzonte occidentale del nostro cielo. Qualche settimana fa abbiamo parlato della congiunzione tra due oggetti celesti molto evidenti nel cielo serale, ovvero il pianeta Venere e l'ammasso stellare delle Sette Sorelle, le Pleiadi. Il nostro gemello planetario si è ormai allontanato da questa posizione, ma verrà sostituito nei prossimi giorni da pianeta più interno del Sistema Solare, Mercurio.

Il pianeta sarà molto più difficile da osservare, dato che non brilla certamente con la magnitudine di Venere. Infatti la sua magnitudine è circa sullo 0 ma, nonostante questo, riusciremo ad individuarlo facilmente, anche ad occhio nudo. Il trucco? Ritardare l'osservazione il più possibile (senza però far scendere l'oggetto ad una elevazione troppo ridotta sull'orizzonte) in modo da avere meno luce possibile nel cielo.

Come detto nel paragrafo precedente, bisognerà osservare verso Ovest, ma se non disponiamo una bussola (nel caso dovrete osservare poco oltre i 270° che segnano questo punto cardinale), possiamo ricordare facilmente dove guardare. Uscite al tramonto, e memorizzate la posizione del Sole sul vostro orizzonte locale, quindi, quando tornerete fuori per la congiunzione, dovrete osservare nella stessa direzione.


In questa mappa, da me creata tramite il software Stellarium, ho tracciato il percorso del pianeta nel cielo serale per i prossimi giorni. Come scritto sulla stessa, l'orario di riferimento è alle ore 21:00, dalle quali avrete ancora una buona mezz'ora o quaranta minuti per tentare di localizzare il pianeta.


EDIT 02/05/2015: Grazie a Vincenzo Pirrone per aver reso disponibile la sua stupenda foto dell'evento, scattata ieri sera. Complimenti!



Anche se i due oggetti sembrano molto vicini dal nostro punto di vista, in realtà sono decisamente lontani tra loro. Mercurio dista attualmente da noi circa 152 milioni di km, e risplende nel cielo con magnitudine vicina a 0. Le Pleiadi invece distano da noi la cifra di 443 anni luce, che trasformati in km ci forniscono l'enorme numero 4.19101408 × 10 elevato alla quindicesima! Oggetti che prospetticamente ci sembrano così vicini, ma in realtà lontanissimi!



Nella foto sopra, realizzata dall'autore qualche giorno fa, possiamo vedere Mercurio insieme a Marte (il più alto dei due punti luminosi), in una larga congiunzione bassa all'orizzonte occidentale. Può dare una idea di come apparirà il pianeta più interno del Sistema Solare nel cielo serale.

Purtroppo il meteo sembra condizionare pesantemente queste giornate, tuttavia, se ne avrete la possibilità, tentatene l'osservazione. Come? Il paragrafo sotto lo illustra.

Cosa occorrerà, appunto, per osservare lo spettacolo? Questa volta, diversamente per quanto detto rispetto a Venere, non basteranno in primis i nostri semplici occhi, ma consiglio principalmente di utilizzare un binocolo, anche 10x50 o 7x35 (ricordate SEMPRE di iniziare le vostre osservazioni DOPO che il Sole sarà sceso sotto il vostro orizzonte locale). La vista diventerà nettamente più emozionante, dato che si riusciranno a distinguere le componenti delle Pleiadi, e saranno insieme a Mercurio nello stesso campo. 
Con un telescopio invece, potremo distinguere la fase del pianeta, ora illuminato di circa il 60%, mentre non potremo ingrandire troppo sull'ammasso stellare dato che è una vista che va apprezzata nella sua totalità.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

martedì 21 aprile 2015

Le Liridi di Aprile

In queste notti (in particolare nelle prime ore del 23 Aprile) se riusciamo a rimanere svegli o ad alzarci ad orari antelucani, abbiamo uno sciame meteorico minore da osservare, le Liridi. Questa 'pioggia di meteore' può offrire un interessante spettacolo notturno, e i cieli sereni su gran parte del paese (sperando nella loro permanenza) aiuteranno sicuramente nella sua osservazione.


Naturalmente potrete iniziare le osservazioni sin da quando sarà buio, dato che questo sciame ha avuto in passato molte osservazioni di fireballs, ovvero di meteore isolate la cui luminosità riusciva a superare quella del pianeta Venere (che ricordo è visibile tutte le sere in questo periodo per qualche ora dopo il tramonto).

Dove osservare con precisione? L'immagine sopra, reperita online, ci da una mano, aiutandoci a focalizzare la nostra attenzione sul radiante posto alla destra della costellazione della Lira (da qui il nome dello sciame). Potete prendere come riferimento la luminosa stella Vega, che sarà l'oggetto più in evidenza di tutto l'orizzonte orientale del nostro cielo, quindi difficile da non rintracciare.

Passiamo ora alla seconda domanda che solitamente viene posta in queste occasioni: cosa possiamo aspettarci di osservare? Il rateo orario zenitale teorico (ZHR : Zenithal Hourly Rate - il numero di meteore che in teoria sono avvistabili in un'ora di osservazione) di questo sciame non è molto elevato, parliamo di numeri che si orientano intorno alle 15/20 meteore all'ora. Tuttavia, avremo un ulteriore aiuto per quest'anno, dato che la Luna non sarà affatto un disturbo, essendo nelle fasi che precedono il primo quarto, e quindi non ostacolerà le osservazioni visuali.


In questa favolosa immagine, ripresa dall'astronauta Don Pettit della NASA, dalla Stazione Spaziale Internazionale ISS, possiamo vedere una meteora appartenente allo sciame delle Liridi disintegrarsi nell'atmosfera terrestre, creando la classica scia che può essere una delle origini del termine 'stella cadente', quando vista dal basso.

E, parlando di origini, lo sciame meteorico delle Liridi è da ricondursi all'attraversamento da parte della Terra della scia di polveri lasciata dalla cometa C/1861 G1 Thatcher, che è su una orbita di 415 anni e tornerà visibile nei nostri cieli nel 2276. Questo sciame meteorico interseca la nostra atmosfera ad un angolo di circa 80° e una velocità di circa 46 km/s (circa 160000 km/h) e come detto può essere foriera di fireballs, che sono decisamente spettacolari da osservare.

In ultimo, se volete fotografarle, sia che abbiate una reflex o una compatta, la regola base è impostare il tempo di esposizione maggiore di cui si dispone, e naturalmente, puntare verso il radiante. Non preoccupatevi se non riuscirete ad inquadrarlo al primo scatto, è difficile osservare stelle che non siano molto luminose nel liveview della vostra digitale. Per fortuna Vega potrà essere un ottimo 'faro' per orientarvi.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

sabato 18 aprile 2015

Luna & Co. per i prossimi giorni

Il titolo già ci fa immaginare l'argomentazione di cui parleremo in questo articolo, ovvero il fatto che da domani avremo nuovamente una falce di Luna crescente a tenere compagnia alle nostre serate. E non solo.

La prima occasione è prevista proprio per domani sera, non molto tempo dopo il tramonto, per una vera e propria 'sfida d'osservazione'!


Come possiamo infatti osservare dall'immagine qui sopra allegata (realizzata con il software Stellarium) un quasi impercettibile falcetto di Luna sarà insieme ai pianeti Mercurio e Marte bassi all'orizzonte occidentale. Invisibili ad occhio nudo, a causa della luce solare ancora presente, saranno una sfida da rintracciare con un binocolo, che consiglio come strumento primario per l'osservazione di questa congiunzione tripla. Naturalmente, iniziate le osservazioni DOPO che il Sole sarà tramontato, per evitare problemi ai vostri occhi. 
La mappa è riferita alle 20:30 circa, orario dal quale si avranno 20/30 minuti al massimo per tentare di rintracciare la debole falce lunare, insieme al pianeta più interno del Sistema Solare e il pianeta rosso, nostro vicino.

mercoledì 8 aprile 2015

La danza di Venere e le Pleiadi

Durante queste sere a cavallo tra Febbraio, Marzo e questo mese di Aprile avrete sicuramente notato una 'stella' molto luminosa e impossibile da mancare all'orizzonte occidentale dei nostri cieli. Anche se ci troviamo nel centro di una città, con inquinamento luminoso presente, questa 'stella' rimane sempre visibile.

La 'stella', anche se sembra brillare normalmente come le altre, non è in realtà una stella vera e propria, ma un pianeta, in particolare il nostro gemello Venere! 'Brilla' a causa della turbolenza atmosferica, che è sempre maggiore e presente nei suoi bassi strati, ed è l'oggetto più luminoso di tutto il cielo notturno, Luna esclusa naturalmente.


In questa stupenda foto, realizzata da Michele Brusa (che ringrazio molto per averla messa a disposizione) da Monzuno, possiamo vedere il pianeta stagliarsi netto nel cielo. Ma cosa abbiamo direttamente sopra di lui? Un'altro oggetto celeste decisamente famoso, le Pleiadi, anche note come le Sette Sorelle.

Anche se i due oggetti sembrano molto vicini dal nostro punto di vista, in realtà sono decisamente lontani tra loro. Venere dista attualmente da noi circa 172 milioni di km, e risplende nel cielo con magnitudine vicina a -4, che lo rende riconoscibile a tutti, anche per chi si è avvicinato da pochissimo all'astronomia. Le Pleiadi invece distano da noi la cifra di 443 anni luce, che trasformati in km ci forniscono l'enorme numero 4.19101408 × 10 elevato alla quindicesima! Due tra i più splendidi oggetti del cielo visuale notturno, così 'vicini' e allo stesso tempo così lontani tra loro, insieme.


Durante questi giorni, in particolare nella serata dell'11 Aprile (come possiamo vedere dalla carta stellare qui sopra, realizzata con il software Stellarium), il pianeta si avvicinerà molto a questo ammasso stellare, rendendo l'osservazione congiunta degli oggetti ancora più affascinante!

Cosa occorrerà, appunto, per osservare lo spettacolo? Basteranno in primis i nostri semplici occhi (se si osserva da un cielo non fortemente inquinato) e si potranno riconoscere le stelle principali dell'ammasso insieme al pianeta.
Con un binocolo, anche 10x50 o 7x35, la vista diventerà nettamente più emozionante, dato che si riusciranno a distinguere tutte le componenti delle Pleiadi, e saranno insieme a Venere nello stesso campo inquadrato. Questo è lo strumento che consiglio per godere al meglio dell'occasione.
Con un telescopio invece, potremo distinguere la fase del pianeta, ora illuminato di circa il 75%, mentre non potremo ingrandire troppo sull'ammasso stellare dato che è una vista che va apprezzata nella sua totalità.

Non riuscirete ad osservare la congiunzione durante questa occasione? Non preoccupatevi, dato che tornerà esattamente allo stesso modo tra 8 anni. Questo è il periodo che intercorre, naturalmente osservando dalla Terra, perché il nostro pianeta gemello si ritrovi approssimativamente nella stessa porzione di cielo (e in questo caso, parliamo di quando si troverà prossimo alle Pleiadi).
Il prossimo appuntamento davvero degno di nota sarà nel 2020, il 3 Aprile, quando Venere transiterà proprio all'interno dell'ammasso stellare, e come ha già fatto nel 2012, ad appunto 8 anni di distanza.


Nell'immagine sopra (realizzata con Stellarium) vediamo proprio questo evento, per come sarà in futuro. Mentre per avere una vista simile a quella che potremo osservare quest'anno, dovremo attendere appunto il 2023, o tornare indietro nel tempo al 2003.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

giovedì 2 aprile 2015

Transiti ISS & Tiangong-1 - Aprile 2015

Appuntamento mensile con la rubrica che si occuperà di descrivere e fornire informazioni riguardo i passaggi visibili più importanti di due tra le più grandi opere ingegneristiche dell'uomo!

Sto parlando della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), è una stazione spaziale dedicata alla ricerca scientifica che si trova in orbita terrestre bassa, gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali. Viene mantenuta ad un'orbita compresa tra i 278 km e i 460 km di altitudine e viaggia a una velocità media di 27743,8 km/h, completando 15,7 orbite al giorno, in poco più di 90 minuti ad orbita. È abitata continuativamente dal 2 novembre 2000; l'equipaggio, da allora, è stato sostituito più volte, variando da due a sei astronauti o cosmonauti.


La Tiangong-1 invece, è la prima Stazione Spaziale Cinese. La messa in orbita originariamente pianificata per la fine del 2010, è stata successivamente posticipata al 2011. Pensata e costruita come laboratorio-test per esperimenti e docking delle varie navette Shenzhou che la visiteranno nel corso dei due anni di vita programmata, essa fa parte del ben più ampio Progetto 921-2 che vuole vedere la Cina avere nello spazio una stazione orbitante da 20 tonnellate (su modello della vecchia Mir Russa) entro il 2022 e in Tiangong un modulo di rifornimento.
 

Qui di seguito quindi, trovate il file PDF con tutte le informazioni necessarie! Tutti i passaggi da magnitudine -1.0 in giù per la ISS e i più luminosi per la Tiangong-1 sul nostro paese. Potete scaricarlo e tenerlo sul vostro pc, o stamparlo per averlo sempre a portata di mano. La formattazione è stata pensata anche per i cellulari e tablet, in modo da raggiungere la diffusione e comodità di utilizzo più alta possibile.

http://www.mediafire.com/view/vi1czvb31ebc5hp/Transiti_ISS_Aprile_2015.pdf

Qui di seguito invece, trovate le immagini per ogni singola pagina, se non volete scaricare il file ed usare questo articolo come referenza. Gli avvisi al minuto sono presenti sul canale Twitter @AstroPratica (che potete trovare e 'followare' sulla destra della pagina) e sul canale Facebook AstroPratica con messaggi dedicati.


mercoledì 1 aprile 2015

Fasi Lunari Complete - Aprile 2015

La Luna del Mese – Aprile 2015.

Vediamo nel dettaglio, giorno per giorno, le fasi lunari che potremo osservare durante tutto il mese di Aprile 2015, grazie all’immagine a calendario che ci aiuta nel riunirle facilmente in un singolo colpo d'occhio (© Calendar12).


 A questo link la troverete invece in una versione ad alta risoluzione, che potete anche stampare per avere un promemoria sempre con voi, oppure tenere comodamente sul vostro pc o dispositivo mobile.

Luna Piena
04 Aprile
14:06
Ultimo Quarto
12 Aprile
05:44
Luna Nuova
18 Aprile
20:57
Primo Quarto
26 Aprile
01:55

Ma ricordate, la nostra Luna mostra in ogni caso qualcosa di differente giorno per giorno, e se ne si ha la possibilità avendo a disposizione telescopi di piccola e media grandezza e tempo da dedicare, anche nell'arco di una sola notte! Quindi, vale sempre alzare gli occhi al cielo notturno, e osservarla, sia da vicino che da lontano!

Di seguito la tabella che mostra giorno per giorno gli orari di alba e tramonto del nostro satellite, riferiti alle latitudini medie italiane.

Data
Sorge
Tram.
01 Me
16h54m
05h18m
02 Gi
17h51m
05h47m
03 Ve
18h49m
06h16m
04 Sa
19h47m
06h45m
05 Do
20h46m
07h15m
06 Lu
21h45m
07h48m
07 Ma
22h44m
08h24m
08 Me
23h43m
09h04m
09 Gi

09h49m
10 Ve
00h39m
10h40m
11 Sa
01h32m
11h37m
12 Do
02h21m
12h39m
13 Lu
03h06m
13h45m
14 Ma
03h47m
14h54m
15 Me
04h26m
16h05m
16 Gi
05h03m
17h16m
17 Ve
05h39m
18h29m
18 Sa
06h17m
19h40m
19 Do
06h56m
20h51m
20 Lu
07h38m
21h58m
21 Ma
08h23m
23h01m
22 Me
09h12m
23h58m
23 Gi
10h04m

24 Ve
10h59m
00h48m
25 Sa
11h55m
01h33m
26 Do
12h52m
02h12m
27 Lu
13h48m
02h47m
28 Ma
14h45m
03h18m
29 Me
15h42m
03h48m
30 Gi
16h39m
04h17m

 (Nota: +1, se indicato, vuol dire che la Luna sorgerà/tramonterà dopo la mezzanotte del giorno successivo)-Le effemeridi sono prese dal sito www.marcomenichelli.it-

G.Petricca

Il Cielo Astronomico di Aprile 2015

- a cura del Portale http://www.astronomiamo.it/.

Il Sole del Mese - Aprile 2015

Eccoci ad un nuovo appuntamento con la rubrica che si interessa, come il titolo può suggerire, di indicare gli orari di alba e tramonto del Sole per le principali città italiane. Ricordate MAI osservare il sole direttamente con strumenti ottici, ne va della vostra vista!



Ed ecco quindi gli orari di alba e tramonto del Sole per i 20 capoluoghi di regione del nostro paese, ed anche per gli estremi orientali ed occidentali d’Italia. Potete comodamente cliccare su una delle città e il link vi porterà ad una pagina con le effemeridi annuali, dove gli orari sono rintracciabili in modo facile e veloce.

Ancona --- Aosta --- Bari --- Bologna --- Cagliari --- Campobasso --- Firenze --- Genova




-Le effemeridi sono prese da: www.sunrisesunsetmap.com-

Ancora una volta ricordate SEMPRE di non puntare MAI il Sole direttamente con gli occhi! Se volete provare ad osservare i dettagli della sua superficie, come le macchie solari, basterà possedere un piccolo telescopio. Posizionatelo in modo tale da far si che l’oculare proietti una immagine su un muro bianco, oppure potete costruire un piccolo schermo di proiezione con un foglio da disegno e una piccola tavola di legno. Una volta centrato il Sole, con un po’ di pazienza visto che NON si può guardare nell’oculare, e messo a fuoco, vedrete chiaramente le macchie (se presenti) stagliarsi sulla superficie del vostro schermo di proiezione, per osservarle in modo sicuro.


G. Petricca