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giovedì 5 aprile 2018

Transiti Notevoli della Stazione Spaziale Internazionale - Aprile 2018

Appuntamento mensile con la rubrica che si occuperà di descrivere e fornire informazioni riguardo i passaggi visibili più importanti di una tra le più grandi opere ingegneristiche dell'uomo!


Stiamo parlando della Stazione Spaziale Internazionale (ISS): una stazione spaziale dedicata alla ricerca scientifica che si trova in orbita terrestre bassa, gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali. Viene mantenuta ad un'orbita compresa tra i 278 km e i 460 km di altitudine e viaggia a una velocità media di 27743,8 km/h, completando 15,7 orbite al giorno, in poco più di 90 minuti ad orbita. È abitata continuativamente dal 2 novembre 2000; l'equipaggio, da allora, è stato sostituito più volte, rinnovandosi di missione in missione.





Qui di seguito invece, trovate un elenco riguardante i principali avvistamenti. Per tutti i transiti e gli avvisi al minuto invece potete recarvi sul canale Twitter @AstroPratica (che potete trovare e seguire sulla destra della pagina) e sul canale Facebook AstroPratica  con messaggi dedicati.
La ISSStazione Spaziale Internazionale sarà rintracciabile nei nostri cieli in orari serali, quindi senza l’obbligo della sveglia al mattino prima dell’alba. Avremo cinque transiti notevoli con magnitudini elevate durante il mese, auspicando come sempre in cieli sereni.

Si inizierà il giorno 7 Aprile, dalle 21:22 alle 21:27, osservando da NO a NE. La ISS sarà ben visibile dal Nord Italia con una magnitudine massima si attesterà su un valore di -3.8. Transito parziale, con la ISS che raggiungerà la massima luminosità poco prima di sparire nell’ombra della Terra.

Si replica l’8 Aprile, dalle 20:30 verso NO alle 20:37 verso E. Visibilità migliore dal Nord-Est Italiano per questa occasione, con magnitudine di picco a -3.0.

Passiamo al giorno 9 Aprile, dalle 21:14 in direzione ONO alle 21:20 in direzione S. Osservabile da tutto il paese, con una magnitudine massima di -3.4. Sperando come sempre in cieli sereni per uno dei due migliori transiti del mese.

Il penultimo si avrà il giorno 10 Aprile, dalle 20:21 da NO alle 20:29 ad ESE, con magnitudine massima a -3.8. Il miglior transito per il secondo mese della primavera avviene oggi, sperando in condizioni meteorologiche che permettano di apprezzarlo in toto.

L’ultimo transito del mese, sarà visibile ancora una volta da tutto il paese, e osservabile da orizzonte ad orizzonte, il 12 Aprile. Dalle 20:13 alle 20:22, da ONO a SE. Magnitudine di picco a -3.0. Visibilità eccellente da tutta Italia, con la Stazione Spaziale -se osservata dal Centro- che transiterà a poca distanza da Venere, le Pleiadi nel Toro e la supergigante rossa Betelgeuse in Orione.


Giorno
Ora Inizio
Direzione
Ora Fine
Direzione
Magnitudine
07
21:22
NO
21:27
NE
-3.8
08
20:30
NO
20:37
E
-3.0
09
21:14
ONO
21:20
S
-3.4
10
20:21
NO
20:29
ESE
-3.8
12
20:13
ONO
20:22
SE
-3.0


N.B. Le direzioni visibili per ogni transito sono riferite ad un punto centrato sulla penisola, nel centro Italia, costa tirrenica. Considerate uno scarto ± 1-5 minuti dagli orari sopra scritti, a causa del grande anticipo con il quale sono stati calcolati.
Buone Osservazioni a Tutti!
G. Petricca

domenica 1 aprile 2018

La Luna del Mese - Aprile 2018

Vediamo nel dettaglio, giorno per giorno, le fasi lunari che potremo osservare durante tutto il mese di Aprile 2018, grazie all’immagine a calendario che ci aiuta nel riunirle facilmente in un singolo colpo d'occhio (© Calendar12).



A questo link la troverete invece in una versione ad alta risoluzione, che potete anche stampare per avere un promemoria sempre con voi, oppure tenere comodamente sul vostro pc o dispositivo mobile.

A seguire, la lista delle Fasi Lunari del mese, e dei transiti nei nodi ascendenti e discendenti:

Ultimo Quarto
08 Aprile
09:18
Luna Nuova
16 Aprile
03:57
Primo Quarto
22 Aprile
23:46
Luna Piena
30 Aprile
02:58

Nodo Discendente
10 Aprile
10:09
Nodo Ascendente
23 Aprile
14:19

Ma ricordate, la nostra Luna mostra in ogni caso qualcosa di differente giorno per giorno, e se ne si ha la possibilità avendo a disposizione telescopi di piccola e media grandezza e tempo da dedicare, anche nell'arco di una sola notte! Quindi, vale sempre alzare gli occhi al cielo notturno, e osservarla, sia da vicino che da lontano!

Di seguito la tabella che mostra giorno per giorno gli orari di alba e tramonto del nostro satellite, riferiti alle latitudini medie italiane.



 (Le effemeridi sono prese dal sito www.marcomenichelli.it-)


Buone Osservazioni a Tutti!
G. Petricca

I Pianeti del Mese - Aprile 2018

In questa rubrica ci occuperemo della visibilità dei pianeti del nostro Sistema Solare durante il mese in corso. Il commento per ognuno di loro è fornito dall'Unione Astrofili Italiani/Commissione Divulgazione.



Mercurio: il pianeta inizia il mese in congiunzione con il Sole, il 1° aprile. In seguito si allontana gradualmente dalla nostra stella, fino a tornare osservabile al mattino presto tra le luci dell’alba. In realtà Mercurio non si eleva molto sull’orizzonte orientale e non sarà molto agevole individuarlo: la migliore osservabilità si verifica a fine mese, tra il 29 e il 30 aprile, quando raggiunge la massima elongazione mattutina (distanza angolare di 27° dal Sole) e il massimo anticipo sull’orario del proprio sorgere (50 minuti prima del Sole).


Venere: finalmente possiamo osservare il pianeta più luminoso nel cielo serale in condizioni ideali. Nei primi mesi dell’anno in corso Venere era già visibile nel cielo serale, ma ancora basso sull’orizzonte occidentale. Alla fine di aprile tramonterà quasi 2 ore e mezza dopo il Sole e avremo tutto il tempo per ammirare il suo splendore nel crepuscolo serale. Nel corso del mese Venere attraversa tutta la costellazione dell’Ariete: dal 19 aprile lo possiamo seguire nella costellazione del Toro, dove supererà le Pleiadi e Aldebaran.



Marte: cambia l’ordine di apparizione nel terzetto dei pianeti visibili ad occhio nudo osservabili nelle seconda parte della notte. Per molte settimane l’ordine, da Sud verso Est, era Giove – Marte – Saturno. Ma il 2 aprile si verifica una suggestiva congiunzione tra gli ultimi due pianeti, Marte e Saturno, appunto. Nei giorni successivi, Saturno sorgerà prima di Marte: possiamo individuarli facilmente a Sud-Sud-Est prima del sorgere del Sole. Entrambi i pianeti si trovano nella costellazione del Sagittario, dove Marte si allontana da Saturno per avvicinarsi al limite con il Capricorno.


Giove: il pianeta anticipa sempre più l’orario del suo sorgere e a fine mese lo possiamo osservare per quasi tutta la notte. Nel corso delle prime ore della notte apparirà a Sud-Est, per poi culminare a Sud dopo la mezzanotte e infine avvicinarsi all’orizzonte occidentale al comparire della luce dell’alba. Giove si sposta lentamente con moto retrogrado nella parte centrale della costellazione della Bilancia.


Saturno: come anticipato nel paragrafo dedicato a Marte, il pianeta con gli anelli e il pianeta rosso si trovano in congiunzione il 2 aprile e, ovviamente, hanno sostanzialmente le medesime condizioni di osservabilità, nelle ultime ore della notte, a Sud-Est al suo sorgere, fino a culminare a Sud nella luce dell’alba. Mentre Marte si sposta piuttosto velocemente, Saturno si muove impercettibilmente, rimanendo nella parte centrale della costellazione del Sagittario.


Urano: il pianeta è inosservabile, trovandosi in congiunzione con il Sole il 18 aprile. Merita tuttavia di essere menzionato un evento che interessa il movimento del pianeta tra le costellazioni. Urano, dopo oltre 9 anni di permanenza nella costellazione dei Pesci (vi era entrato nel 2009), il 27 aprile fa il suo ingresso nell’Ariete, dove prossimamente potremo osservarlo al mattino presto, prima del sorgere del Sole.


Nettuno: il pianeta compare al mattino presto ad Est, poco prima del sorgere del Sole. L’osservazione di Nettuno è ancora difficoltosa, sia a causa della modesta altezza sull’orizzonte orientale, sia per la bassa luminosità, che richiede comunque l’uso del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.


Plutone: L’intervallo di osservabilità di Plutone è simile a quello di Marte, con cui si trova in congiunzione il 26 aprile. Lo si può seguire nel corso della seconda metà della notte, dal suo sorgere fino quasi alla culminazione a Sud, che avviene poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà per molti anni ancora, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo.

Buone Osservazioni a Tutti!
G. Petricca

Il Sole del Mese - Aprile 2018

Eccoci ad un nuovo appuntamento con la rubrica che si interessa, come il titolo può suggerire, di indicare gli orari di alba e tramonto del Sole per le principali città italiane. Ricordate MAI osservare il sole direttamente con strumenti ottici, ne va della vostra vista!



Ed ecco quindi gli orari di alba e tramonto del Sole per i 20 capoluoghi di regione del nostro paese, ed anche per gli estremi orientali ed occidentali d’Italia. Potete comodamente cliccare su una delle città e il link vi porterà ad una pagina con le effemeridi annuali, dove gli orari sono rintracciabili in modo facile e veloce.

Ancona --- Aosta --- Bari --- Bologna --- Cagliari --- Campobasso --- Firenze --- Genova

L'Aquila --- Milano --- Napoli --- Palermo --- Perugia --- Potenza --- Reggio Calabria

Roma --- Torino --- Trento --- Trieste --- Venezia --- Capo d'Otranto --- Bardonecchia

Le effemeridi sono prese da: www.sunrisesunsetmap.com


La tabella invece si riferisce agli orari di sorgere, culminazione, e tramonto del Sole per una posizione centrale del nostro paese: 


                                                     Le effemeridi sono prese dal sito www.marcomenichelli.it

Ancora una volta ricordate SEMPRE di non puntare MAI il Sole direttamente con gli occhi! Se volete provare ad osservare i dettagli della sua superficie, come le macchie solari, basterà possedere un piccolo telescopio. Posizionatelo in modo tale da far si che l’oculare proietti una immagine su un muro bianco, oppure potete costruire un piccolo schermo di proiezione con un foglio da disegno e una piccola tavola di legno. Una volta centrato il Sole, con un po’ di pazienza visto che NON si può guardare nell’oculare, e messo a fuoco, vedrete chiaramente le macchie (se presenti) stagliarsi sulla superficie del vostro schermo di proiezione, per osservarle in modo sicuro.

Buone Osservazioni a Tutti!
G. Petricca