Lightbox Effect

domenica 28 giugno 2015

La stretta Congiunzione di Venere e Giove al Tramonto

Dopo il tramonto del 30 Giugno / 1 Luglio  potremo ammirare una tra le congiunzioni planetarie più strette con cui abbiamo avuto a che fare negli ultimi anni. Si avrà tutto il tempo per osservarla dopo il tramontare della nostra stella, ma sarà meglio puntare gli occhi al cielo al primo diminuire della luce del giorno per poter godere a lungo della vista. In particolare perché la congiunzione stessa si troverà immersa nei colori del tramonto e questo la renderà ancora più apprezzabile alla vista ad occhio nudo. I pianeti interessati saranno il nostro gemello Venere e il gigante gassoso Giove.


Nell'immagine qui sopra viene mostrato come apparirà la coppia di pianeti alle ore 22:00, circa un'ora dopo tramonto del Sole. Ma se si avrà l'orizzonte occidentale libero da ingombri come palazzi, montagne o alberi, allora il consiglio iniziare ad osservare intorno alle 21:30 verso Ovest; In questo modo si potranno apprezzare visivamente, con binocoli, con telescopi e si potrà anche tentare di fotografarli a dovere, avendo tutto il tempo a disposizione.

I due pianeti sembreranno vicinissimi dalla nostra prospettiva (circa 1/3 di grado, ovvero meno del diametro apparente della Luna Piena), ma in realtà saranno molto distanti tra loro, circa 800 milioni di km! Venere è infatti distante circa 80 milioni di km dalla Terra il 30 Giugno, mentre Giove sarà a circa 900 milioni di km.
Una curiosità storica legata a questo tipo di congiunzioni strette tra questi due pianeti è il fatto che sono molto simili a quelle avvenute intorno all'anno 3 o 2 Avanti Cristo, e che potrebbero essere state (nell'interpretazione di alcuni studiosi) la famosa Stella di Betlemme. Un'altro fattore è che le loro orbite sono poco inclinate rispetto a quella della Terra: ciò significa che si sono avute, e si avranno, molte occasioni per far si che queste congiunzioni non siano poi così rare, come le due in questi ultimi due anni. La prossima che potrà rivaleggiare con questa in termini di prossimità dei due pianeti sarà il giorno 1 Marzo 2023, mentre la prossima più temporalmente vicina a noi sarà il 26 Ottobre di questo anno, dove però i pianeti saranno ben più lontani.


In questa seconda immagine invece, scattata da me lo scorso anno, possiamo vedere come la coppia si è vista all'alba di Luglio dello scorso anno e quindi cosa potremo aspettarci di vedere tra pochi giorni a posizioni invertite, con Venere che sarà più in basso di Giove. Sarà quindi impossibile non riconoscerli, e distinguerli, anche con un telescopio: Venere sarà molto simile ad una piccola Luna crescente, mentre Giove avrà il suo corredo di satelliti Medicei, sempre presenti, e la sua superficie sarà caratterizzata dalle classiche bande nuvolose più scure.

Buone Osservazioni a Tutti!
G. Petricca

domenica 21 giugno 2015

Solstizio d'Estate 2015

Con la giornata odierna entriamo ufficialmente nell'estate astronomica (dato che quella meteorologica si fa iniziare per convenzione il giorno 1 Giugno). Proprio tra qualche ora, alle 18:38 si avrà il cosiddetto Solstizio d'Estate, che corrisponde in termini di 'giorno' a quello più lungo nell'emisfero settentrionale del pianeta, il nostro, e a quello più corto nell'emisfero meridionale. Il Sole oggi ha avuto, dal nostro punto di vista, l'elevazione più alta nel cielo diurno.


Ma, come possiamo vedere dall'immagine appena sopra, il Solstizio d'Estate avviene quando il nostro pianeta si trova nel punto più lontano al Sole di tutta la sua orbita! Questo può sembrare strano, visto che siamo nella stagione più calda. Quindi, come è possibile?

venerdì 19 giugno 2015

La Levata Eliaca delle Pleiadi

Iniziamo direttamente con una fotografia, da me realizzata due anni fa prima dell'alba, nella quale possiamo osservare la Levata Eliaca dell'ammasso stellare delle Pleiadi. Di poco sopra le montagne si notano chiaramente, se il cielo è terso come in quella occasione, le Sette Sorelle.


Cosa c'è di così interessante nel vedere le Pleiadi sorgere tuttavia? Non è un evento che sembra particolare, e certamente non è inconsueto.
Potreste avere ragione ma in questa occasione, proprio al Solstizio (il giorno in cui consiglio di fare questa osservazione) il sorgere di Messier 45 assume un significato tutto particolare, che va a risalire indietro nel tempo sino alle popolazioni primitive che abitavano la Terra.

Prima di andare oltre però, spendo un paio di parole sulla Levata Eliaca: questa definizione sta ad indicare il sorgere di un qualsiasi oggetto celeste (una stella, una costellazione, un pianeta, un ammasso, una nebulosa) poco prima dell'alba, e la sua conseguente visibilità per qualche tempo prima che la luce 'ingolfi' il cielo mattutino, dopo un periodo di non osservabilità.
Opposto a questa vi è il Tramonto Cosmico che apre il suddetto periodo di non visibilità.
Due definizioni che aggiungo per referenza sono la Levata Acronica, ovvero il sorgere ad est di un oggetto celeste al momento del tramonto del Sole e il Tramonto Acronico, suo esatto opposto.


Nella mappa qui sopra possiamo vedere lo scenario alle 5 del mattino del 21 Giugno.

Tornando al significato che noi esseri umani abbiamo dato alla Levata Eliaca delle Sette Sorelle: ad esempio, i Maori della Nuova Zelanda identificavano questo ammasso con il nome di Matariki, e per loro la Levata Eliaca dello stesso corrispondeva con l'inizio del nuovo anno. Identica considerazione, con solo piccole variazioni, per i Mapuche del Sud America, e anche per il popolo degli Aztechi, che abitavano in parte dell'odierno Messico.

Per chi volesse approfondire, questo è un link molto interessante di cui consiglio la lettura (in inglese): https://en.wikipedia.org/wiki/Pleiades_in_folklore_and_literature

Insomma, una levata prima dell'alba per realizzare uno scatto, o semplicemente per osservare una vista che rappresenta una importante connessione tra la miriade di popoli che hanno vissuto e vivono sul nostro pianeta e tra il loro presente, il nostro passato, ed il nostro presente! Cosa volere di più dall'Astronomia?

Buone Osservazioni a Tutti.
G. Petricca

venerdì 12 giugno 2015

Le Congiunzioni di Venere /2

Seconda parte dell'articolo che si occuperà di parlare delle Congiunzioni del nostro pianeta 'gemello' nel Sistema Solare con oggetti del profondo cielo, stelle o altri pianeti. 

Iniziamo da oggi 12 Giugno, o anche da domani 13 se il cielo sopra di voi è coperto come il mio. Il pianeta Venere sarà in congiunzione con lo stupendo ammasso stellare del Presepe, nella costellazione del Cancro.


Nella mappa sopra possiamo vedere la posizione in questi due giorni, e lo spostamento del pianeta rispetto all'ammasso stellare. Lo strumento consigliato per l'osservazione è il binocolo che vi permetterà in un singolo colpo d'occhio di ammirare questa vista.

Con un telescopio invece si potrà apprezzare la fase del pianeta, ad oggi di circa il 45% ma in diminuzione durante questo mese. Ricordo infatti che i due pianeti interni del Sistema Solare, Venere e Mercurio, mostrano a noi che li osserviamo da una posizione esterna alle loro orbite, delle fasi come la Luna. Entrambi, man mano che si avvicinano al Sole, mostrano uno 'spicchio' illuminato sempre più ristretto, il che li rende anche più affascinanti!

L'ammasso stellare del Presepe invece è una delle viste più belle della stagione passata, ed è noto anche con il nome di Ammasso Alveare (sigle cataloghi:  M 44 o NGC 2632). E' uno degli ammassi più vicini alla nostra posizione, circa 600 anni luce e questo lo rende un obiettivo davvero interessante da osservare, tanto che fu tra i primi oggetti celesti che Galileo poté apprezzare con il suo telescopio.


Facciamo un salto di qualche giorno, fino al 20 Giugno quando avremo una congiunzione tripla tra Venere, la Luna e Giove. Questo evento sarà osservabile per bene anche ad occhio nudo, e sarà molto fotogenico quindi segnate la data se volete realizzare delle fotografie al riguardo.


I tre non saranno certo vicinissimi, ma l'occasione è certamente favorevole per una larga congiunzione. La Luna sarà illuminata di circa il 18% e mostrerà dettagli sempre interessanti a chi userà dai binocoli in su, mentre per la fase di Venere occorrerà obbligatoriamente un telescopio, tramite il quale si potrà osservare il pianeta illuminato di circa il 41%. Per Giove e i suoi satelliti galileiani invece basterà ancora un buon binocolo per iniziare.


Arriviamo quindi all'evento clou a cavallo dei due mesi, il 30 Giugno ed il 1° Luglio, con Venere e Giove che andranno in una stretta congiunzione nel cielo! Come lo scorso anno, solo che invece dell'alba potremo ammirarli comodamente dopo il tramonto, come mostra la mappa allegata.


Lo scorso anno la vista è stata decisamente affascinante, quindi anche questa volta sarà da non perdere, sempre meteo permettendo. Ad occhio nudo si potranno osservare due punti distinti nel cielo, con luce fissa e molto luminosi, con dei binocoli a forti ingrandimenti, o meglio dei telescopi invece osserveremo Venere illuminato a circa il 33% e Giove con le sue bande nuvolose e i suoi satelliti medicei.

L'ultimo appuntamento di questa rubrica si avrà il 18 Luglio quando bassi all'orizzonte occidentale (saranno favoriti gli osservatori delle regioni tirreniche, o in generale chi ha quella porzione di orizzonte libera da ostacoli come piante, montagne o altro) troveremo nuovamente la Luna, Giove e Venere, anche se questi ultimi due avranno ormai posizioni invertite.


La Luna sarà meno illuminata rispetto alla precedente occasione, solo l'8% circa. Venere, avendo ormai compiuto 'il giro di boa' orbitale dalla nostra prospettiva, sta sempre più velocemente avanzando verso il Sole, ed è illuminato solo al 19%! Potrete quindi osservare, con telescopi o binocoli a forti ingrandimenti, due piccole falci risplendenti di luce nel cielo serale. Completano il quartetto Giove, ormai prossimo alla fine del suo periodo di visibilità ma comunque osservabile, e la stella Alpha Leonis, Regulus.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

martedì 9 giugno 2015

La mia Eclisse al Nord - Un Viaggio Astronomico

Chi mi conosce dice che la pianificazione è un mio difetto. E il fatto che le Eclissi di Sole o di Luna siano perfettamente prevedibili per quanto riguarda località interessate, percentuale di copertura e tutti i loro orari certo non aiuta questa mia reputazione.

Infatti la pianificazione di questo viaggio per osservare una Eclisse di Sole è iniziata circa due anni fa. Ero già stato alle Svalbard, ma non così a lungo da conoscerne bene i luoghi, per le Faer Oer, invece, era già tardi per le prenotazioni, e per quel che rimaneva libero veniva chiesto un occhio della testa, o quasi.


Ho quindi deciso di ripiegare su una nazione che conosco decisamente bene, la Scozia, anche se l’Eclisse non sarebbe stata totale. Sono quindi passato alla individuazione del luogo di osservazione ed è quasi venuto naturale scegliere la stupenda baia di Portree, una città sull’isola di Skye, nel nord ovest della nazione. Scelta rivelatasi, anche ad anni di distanza, eccellente.

Arrivato finalmente il ‘momento della verità’, sono partito dall’Italia due giorni prima dell’evento, e ho raggiunto la location il giorno precedente. Per l’occasione ho acquistato appositi filtri in AstroSolar e modificato gli stessi -quando ero ancora a casa- per adattarli in una sola mossa agli obiettivi della mia reflex. Sarebbe stato alquanto inutile perdere degli scatti preziosi avendo difficoltà nel posizionare e riposizionare il filtro. Ed infatti sono serviti in pieno, viste le condizioni meteorologiche.

Infatti, come spesso accade durante questi primi mesi dell’anno a queste latitudini, il meteo non è stato favorevole in quanto si sono avuti fronti atlantici perturbati ad ondate, tipici anch’essi, che hanno permesso una osservazione ‘parziale’ di una Eclisse ‘parziale’! Perché questo? Perché è stato possibile osservare solo la prima parte del fenomeno, fino a qualche minuto prima del massimo (che è stato del 97% circa), proprio a causa di questi fronti nuvolosi.
Essendo arrivato il giorno prima ho potuto ispezionare con calma i due o tre luoghi che avevo scelto per l’osservazione, facendo ricadere la scelta sul molo principale della città, che mi avrebbe dato una ottima vista su tutto l’evento, oltre ad uno stupendo scenario di sfondo.


Alle 8:15 del gran giorno, trovato un buon parcheggio, ho posizionato l’attrezzatura, connesso la stessa al mio portatile ed ero pronto per l’osservazione in meno di cinque minuti grazie alla precedente preparazione! Ciò ha permesso di poter apprezzare una Eclisse di Sole a mio avviso fantastica! Le nubi hanno acuito il senso di oscurità in aumento (o in diminuzione dopo il massimo) che si percepiva chiaramente durante i 20 minuti centrati sul picco di copertura del disco solare: sensazioni davvero indescrivibili nella loro totalità, perché le parole non rendono pienamente l’emozione percepita. Circa dieci minuti prima della massima copertura tutti gli animali, principalmente volatili, hanno smesso qualunque attività stessero facendo, che fosse volare, pescare, nuotare sull’acqua o nel caso di due in particolare, combattere tra loro.

Durante l’evento il vento ha continuato a soffiare, a tratti intensamente, e le nuvole continuavano a scorrere veloci nel cielo, alternando degli spazi più chiari dove era ancora possibile osservare il classico colore azzurro. Si rende molto facile capire come, nel passato, questi fenomeni suscitassero impressioni di eventi negativi in arrivo, portatori di sventura, e cose simili. Se dimentichiamo tutto quello che sappiamo ora riguardo l’astronomia, se lasciamo da parte tutto il nostro avanzamento tecnologico, se riusciamo ad immedesimarci con la mente in quelle persone, i loro ragionamenti riguardo questi eventi appaiono chiari e logici, anche se in realtà non lo erano affatto.

G. Petricca

lunedì 1 giugno 2015

I Pianeti del Mese - Giugno 2015

In questa rubrica ci occuperemo della visibilità dei pianeti del nostro Sistema Solare durante il mese in corso. Il commento per ognuno di loro è fornito dall'Unione Astrofili Italiani/Commissione Divulgazione.



Mercurio: il mese precedente si era concluso con Mercurio reduce dalla congiunzione con il Sole che poneva termine al periodo di osservabilità serale. In questo mese di giugno il pianeta torna visibile al mattino, ma all’inizio sarà troppo vicino al Sole e troppo basso sull’orizzonte per poterlo osservare. Nel corso della seconda metà del mese l’osservabilità del pianeta migliorerà sensibilmente. La massima elongazione mattutina, con una distanza angolare dal Sole di 17 22° 29’ , viene raggiunta il 24 giugno: il pianeta sorge poco più di un’ora prima del Sole e sarà possibile individuarlo ad oriente tra le prime luci dell’alba.


Venere: dopo alcuni mesi di ottima osservabilità del pianeta più luminoso, l’altezza di Venere sull’orizzonte occidentale comincia a decrescere piuttosto rapidamente, anticipando così l’orario del proprio tramonto di oltre un’ora. Venere a fine giugno tramonta poco più di due ore dopo il Sole. Dopo aver lasciato i Gemelli, al 3 al 26 giugno Venere attraversa per intero la costellazione del Cancro. Gli ultimi giorni del mese troviamo Venere nel Leone, sempre più vicino a Giove, con il quale sarà protagonista di una spettacolare congiunzione all’inizio di luglio.


Marte: il pianeta rosso è inosservabile. Il 14 giugno si trova in congiunzione con il Sole. Attraversa un tratto della costellazione del Toro e il giorno 25 fa il suo ingresso nei Gemelli.


Giove: anche il pianeta gigante vede ridursi il tempo a disposizione per osservarlo sull’orizzonte occidentale. Lo vedremo tramontare sempre più presto nelle prime ore della sera e sarà sempre più basso nel cielo occidentale, dove in poche settimane viene raggiunto da Venere, nell’imminenza della già citata congiunzione tra i due pianeti più luminosi. L’8 giugno Giove lascia la costellazione del Cancro ed entra in quella del Leone.


Saturno: dopo il tramonto del Sole lo si può individuare facilmente, a Sud-Sud-Est nelle prime ore della sera. Intorno alla mezzanotte culmina a Sud: raggiunge la massima altezza sull’orizzonte ed è questo il momento ideale per osservarlo, in particolare per chi può utilizzare un telescopio per ammirare gli splendidi anelli. Nelle ore seguenti, nel corso della seconda parte della notte lo si può seguire a Sud-Ovest, via via più basso sull’orizzonte. Il pianeta prosegue la sua permanenza nella costellazione della Bilancia.


Urano: lo si può cercare al mattino presto ad Est. Il pianeta tende ad incrementare l’altezza sull’orizzonte: è quindi possibile osservarlo per alcune ore, fino a che le luci dell’alba lo consentono. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo individuare l’uso di un telescopio rimane comunque necessario. Il pianeta si trova ancora nella parte centrale della costellazione dei Pesci dove rimane per tutto l’anno in corso.


Nettuno: il pianeta è osservabile nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Si trova un po’ più alto incielo rispetto a Urano e nelle ore finali della notte lo si può cercare a Sud-Est. Nel corso del mese l’orario del suo sorgere anticipa sempre più. A fine mese sorge intorno alla mezzanotte e diventa quindi osservabile per tutta la seconda parte della notte. E’ tuttavia indispensabile l’uso del telescopio per poter individuare Nettuno, la cui luminosità è inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.


Plutone: Plutone è ormai prossimo all’opposizione. A fine mese diventa quindi osservabile praticamente per tutta la notte. Data la luminosità molto bassa del pianeta, è sempre indispensabile l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza per tentarne l’osservazione. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023.

Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca

La Luna del Mese – Giugno 2015.

Vediamo nel dettaglio, giorno per giorno, le fasi lunari che potremo osservare durante tutto il mese di Giugno 2015, grazie all’immagine a calendario che ci aiuta nel riunirle facilmente in un singolo colpo d'occhio (© Calendar12).


A questo link la troverete invece in una versione ad alta risoluzione, che potete anche stampare per avere un promemoria sempre con voi, oppure tenere comodamente sul vostro pc o dispositivo mobile.

Luna Piena
02 Giugno
18:19
Ultimo Quarto
09 Giugno
17:42
Luna Nuova
16 Giugno
16:05
Primo Quarto
24 Giugno
13:03

Ma ricordate, la nostra Luna mostra in ogni caso qualcosa di differente giorno per giorno, e se ne si ha la possibilità avendo a disposizione telescopi di piccola e media grandezza e tempo da dedicare, anche nell'arco di una sola notte! Quindi, vale sempre alzare gli occhi al cielo notturno, e osservarla, sia da vicino che da lontano!

Di seguito la tabella che mostra giorno per giorno gli orari di alba e tramonto del nostro satellite, riferiti alle latitudini medie italiane.


Data
Sorge
Culm.
Tram.
Fase
01 Lu
19h24m

04h56m
0,97
02 Ma
20h24m
00h33m
05h38m
0,99
03 Me
21h22m
01h26m
06h27m
1,00
04 Gi
22h16m
02h21m
07h21m
0,98
05 Ve
23h05m
03h18m
08h22m
0,94
06 Sa
23h49m
04h14m
09h26m
0,87
07 Do

05h09m
10h34m
0,79
08 Lu
00h29m
06h02m
11h43m
0,69
09 Ma
01h06m
06h55m
12h52m
0,58
10 Me
01h41m
07h47m
14h01m
0,46
11 Gi
02h15m
08h38m
15h10m
0,35
12 Ve
02h51m
09h30m
16h18m
0,24
13 Sa
03h28m
10h23m
17h25m
0,15
14 Do
04h09m
11h17m
18h31m
0,08
15 Lu
04h53m
12h11m
19h32m
0,03
16 Ma
05h42m
13h05m
20h29m
0,01
17 Me
06h35m
13h58m
21h20m
0,00
18 Gi
07h31m
14h50m
22h04m
0,02
19 Ve
08h28m
15h39m
22h44m
0,07
20 Sa
09h26m
16h26m
23h19m
0,12
21 Do
10h23m
17h10m
23h50m
0,19
22 Lu
11h20m
17h54m

0,28
23 Ma
12h17m
18h36m
00h20m
0,36
24 Me
13h13m
19h18m
00h48m
0,46
25 Gi
14h10m
20h01m
01h16m
0,55
26 Ve
15h08m
20h46m
01h46m
0,65
27 Sa
16h07m
21h32m
02h17m
0,74
28 Do
17h08m
22h21m
02h51m
0,82
29 Lu
18h08m
23h13m
03h31m
0,89
30 Ma
19h08m
00h08m
04h16m
0,95

 (Nota: +1, se indicato, vuol dire che la Luna sorgerà/tramonterà dopo la mezzanotte del giorno successivo). Le effemeridi sono prese dal sito www.marcomenichelli.it-)

G.Petricca

Il Cielo Astronomico di Giugno 2015 - In collaborazione con l'UAI

- a cura dell'Unione Astrofili Italiani/Commissione Divulgazione.

Il Sole del Mese - Giugno 2015

Eccoci ad un nuovo appuntamento con la rubrica che si interessa, come il titolo può suggerire, di indicare gli orari di alba e tramonto del Sole per le principali città italiane. Ricordate MAI osservare il sole direttamente con strumenti ottici, ne va della vostra vista!




Ed ecco quindi gli orari di alba e tramonto del Sole per i 20 capoluoghi di regione del nostro paese, ed anche per gli estremi orientali ed occidentali d’Italia. Potete comodamente cliccare su una delle città e il link vi porterà ad una pagina con le effemeridi annuali, dove gli orari sono rintracciabili in modo facile e veloce.

-Le effemeridi sono prese da: www.sunrisesunsetmap.com-


La tabella invece si riferisce agli orari di sorgere, culminazione, e tramonto del Sole per una posizione centrale del nostro paese:

Data
Sorge
Culm.
Tram.
Inizio Crep.
Fine Crep.
01 Lu
05h35m
13h08m
20h41m
03h28m
22h49m
02 Ma
05h35m
13h08m
20h42m
03h27m
22h50m
03 Me
05h34m
13h08m
20h43m
03h26m
22h52m
04 Gi
05h34m
13h08m
20h43m
03h25m
22h53m
05 Ve
05h34m
13h09m
20h44m
03h24m
22h54m
06 Sa
05h33m
13h09m
20h45m
03h23m
22h55m
07 Do
05h33m
13h09m
20h45m
03h22m
22h56m
08 Lu
05h33m
13h09m
20h46m
03h22m
22h57m
09 Ma
05h32m
13h09m
20h47m
03h21m
22h58m
10 Me
05h32m
13h10m
20h47m
03h20m
22h59m
11 Gi
05h32m
13h10m
20h48m
03h20m
23h00m
12 Ve
05h32m
13h10m
20h48m
03h20m
23h01m
13 Sa
05h32m
13h10m
20h49m
03h19m
23h02m
14 Do
05h32m
13h10m
20h49m
03h19m
23h02m
15 Lu
05h32m
13h11m
20h49m
03h19m
23h03m
16 Ma
05h32m
13h11m
20h50m
03h18m
23h03m
17 Me
05h32m
13h11m
20h50m
03h18m
23h04m
18 Gi
05h32m
13h11m
20h51m
03h18m
23h04m
19 Ve
05h32m
13h11m
20h51m
03h18m
23h05m
20 Sa
05h32m
13h12m
20h51m
03h18m
23h05m
21 Do
05h32m
13h12m
20h51m
03h18m
23h05m
22 Lu
05h33m
13h12m
20h52m
03h19m
23h06m
23 Ma
05h33m
13h12m
20h52m
03h19m
23h06m
24 Me
05h33m
13h13m
20h52m
03h19m
23h06m
25 Gi
05h33m
13h13m
20h52m
03h20m
23h06m
26 Ve
05h34m
13h13m
20h52m
03h20m
23h06m
27 Sa
05h34m
13h13m
20h52m
03h21m
23h05m
28 Do
05h35m
13h13m
20h52m
03h21m
23h05m
29 Lu
05h35m
13h14m
20h52m
03h22m
23h05m
30 Ma
05h35m
13h14m
20h52m
03h23m
23h04m
                                                      
Le effemeridi sono prese dal sito www.marcomenichelli.it

Ancora una volta ricordate SEMPRE di non puntare MAI il Sole direttamente con gli occhi! Se volete provare ad osservare i dettagli della sua superficie, come le macchie solari, basterà possedere un piccolo telescopio. Posizionatelo in modo tale da far si che l’oculare proietti una immagine su un muro bianco, oppure potete costruire un piccolo schermo di proiezione con un foglio da disegno e una piccola tavola di legno. Una volta centrato il Sole, con un po’ di pazienza visto che NON si può guardare nell’oculare, e messo a fuoco, vedrete chiaramente le macchie (se presenti) stagliarsi sulla superficie del vostro schermo di proiezione, per osservarle in modo sicuro.

G. Petricca