In alcuni punti del mondo, quelli racchiusi entro la fascia in questa immagine non si avrà una semplice congiunzione ma una occultazione. Di cosa parliamo? E' un fenomeno semplice, che si verifica quando un corpo celeste si frappone tra l'osservatore (noi in questo caso) ed un'altro oggetto. Quindi la Luna passerà di fronte a Venere per zone comprese tra l'Africa Centrale, l'India e il sud della Cina.
Tornando a noi, ecco quel che potremo vedere domani mattina, illustrato bene qui sotto, dove la linea verde all'estremità inferiore rappresenta l'orizzonte, e per ogni linea marrone l'elevazione aumenta di 5 gradi:
(Credit: Stellarium)
La direzione in cui puntare il nostro sguardo sara Sud-Est, dalle 4:30 fino, volendo, al sorgere del Sole. La coppia di oggetti celesti si presenterà già molto vicina, con il momento di minima distanza tra loro alle 05:18 circa, dove entrambi entreranno facilmente (lo saranno già da prima) nel campo visivo di semplici binocoli, o di telescopi. Ma, anche ad occhio nudo, sarà una vista sicuramente appassionante, dato che Venere ha raggiunto da poco il suo picco di luminosità, e che la Luna, essendo in una fase del 13.4% circa, avrà debolmente illuminata grazie alla luce cinerea la sua parte buia.
Ecco un ingrandimento del momento di massima prossimità tra i due oggetti, visti da una latitudine che si approssima al Centro Italia.
(Credit: Stellarium)
Anche Venere avrà una sua fase apprezzabile, come la Luna e tutti i pianeti interni visti dalla Terra. Il nostro 'gemello' sarà di poco oltre al 30% di illuminazione del suo disco. Potete riuscire ad osservarlo benissimo, a patto di utilizzare zoom potenti sulle vostre digitali, binocoli con ingrandimenti superiori al 15x e tutti i telescopi, con ingrandimenti sufficienti a rivelarla.
Queste sono tutte le informazioni necessarie per osservare questo evento, che, seppur non sia una occultazione (cosa ancora più affascinante), ha le capacità di intrattenere allo stesso modo.
E forse, non è un caso che il display astronomico di domattina abbia -probabilmente- ispirato il design di molte bandiere del mondo moderno. Prima su tutte quella Turca, che potrebbe rappresentare una occultazione tra il pianeta Venere e il nostro satellite naturale. La tradizione al riguardo dice che il Sultano Alp Arslan ideò questa rappresentazione dopo aver osservato una congiunzione stretta dopo la sconfitta dei Bizantini nella Battaglia di Manzikert, il 26 Agosto del 1071.
Tuttavia, controllando astronomicamente, questo non sarebbe stato possibile, in quanto le uniche congiunzioni avvennero il 29 Giugno e il 27 Novembre di quell'anno. Quindi o la tradizione è apocrifa, o, forse, il Sultano vide la prima delle due, e impiegò un po' di tempo per illustrare a tutti la sua idea.
Buone osservazioni, e se avete fotografie dell'evento, inviatele pure al blog caricandole online e inserendo il link nei commenti di questo articolo.
G. Petricca
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