Durante i tre mesi estivi avremo di che osservare nel cielo notturno, anche se le ore di buio sono ridotte al minimo a causa della stagione in corso. In questo articolo avremo un sommario dei sei eventi principali ai quali assistere, iniziando proprio da uno che avrà luogo tra pochi giorni.
3 Giugno 2016: Opposizione di Saturno
Tra soli cinque giorni il Signore degli Anelli si troverà all'opposizione geometrica con il nostro pianeta, e quindi alla distanza minima dalla Terra. Questo è il momento migliore per osservarlo, sia ad occhio nudo (appare come una piccola stella, ma senza tremolio della luce) sia con binocoli o telescopi, dove ci mostrerà in tutta la sua estensione il suo splendido sistema di anelli.
Come si può vedere dall'immagine, il pianeta è rintracciabile nella Costellazione dello Scorpione, sulla sinistra del rosso e brillante Marte, che ha invece da poco passato l'opposizione con il nostro pianeta. Aiutandovi anche con la stella principale, Antares, non avrete alcun problema a rintracciare Saturno.
Il pianeta è nella fase di estate nell'emisfero boreale, e quindi il sistema di anelli è come 'inclinato' verso la Terra, come possiamo vedere qui: questo ci regala una ottima vista degli stessi, che si ripeterà nei prossimi anni sempre ad inclinazioni minori, fino ad avere nuovamente gli anelli di taglio nel 2024/2025.
20 Giugno 2016: Luna Piena al Solstizio d'Estate
La coincidenza astronomica non accadeva dal 1967, avere appunto la Luna in fase di Piena nello stesso giorno del Solstizio Estivo, che segna l'entrata nell'Estate astronomica. Potremo osservarla comodamente, meteo permettendo, per tutta la durata della notte, dall'alba al tramonto.
La prossima volta accadrà tra 46 anni, nel Giugno del 2062, quindi meglio approfittarne. Ma quale è la ragione per la rarità dell'evento? La Luna Piena di Giugno cade solitamente tra il 20 ed il 22 del mese, come anche la data del Solstizio. Ma proprio a causa di questo variare, a volte l'incontro sfuma per poche ore, da un giorno all'altro.
Fine Luglio / Inizio Agosto 2016: Tre Sciami Meteorici nei dintorni dell'Acquario
Una piccola chicca per le osservazioni ad occhio nudo: tre sciami di meteore che si originano tutte da una zona ristretta del nostro cielo notturno.
Le Delta Acquaridi Meridionali (così chiamate perché possono essere osservate meglio dall'emisfero sud della Terra avranno il loro picco tra il 28 ed il 29 Luglio, mentre le Delta Acquaridi Settentrionali raggiungeranno il massimo della loro attività intorno al picco delle Perseidi, e quindi all'inizio della seconda decade di Agosto.
Le Alpha Capricornidi invece hanno un periodo di attività più ampio, che copre quasi tutto il mese di Luglio e i primi giorni di quello di Agosto. Tutti e tre sono sciami minori, così classificati perché non hanno un rateo orario di meteore visibili elevato. Tuttavia, il loro avvenire quasi in contemporanea aumenterà le possibilità di osservazione di luminose e talvolta colorate scie meteoriche.
11/12 Agosto 2016: Le Perseidi
Comunque, se non riuscirete ad osservare nessuna meteora dei tre sciami precedenti, potrete rifarvi senza problemi con lo sciame più affascinante dell'intero anno, le Perseidi d'Agosto.
E' uno sciame tra i più produttivi, capace di raggiungere le 100 meteore all'ora (superato solamente in questo dalle Geminidi di Dicembre e le Quadrantidi di Gennaio) ma anche quello del numero di fireball -meteore molto luminose, che superano la magnitudine di tutti gli oggetti celesti presenti nel cielo notturno - più elevato dell'anno.
Quest'anno il loro picco si avrà nella notte tra l'11 ed il 12 Agosto, con il radiante (la zona dalla quale sembrano originarsi le singole meteore) che sorgerà verso NE intorno alle 22 ora italiana. La Luna tramonterà intorno all'una di notte, quindi lascerà abbastanza spazio per poterle osservare e fotografare senza problemi.
27 Agosto 2016: Congiunzione Stretta tra Giove e Venere
Per il terzo anno consecutivo i due pianeti più luminosi nel cielo notturno daranno spettacolo, quest'anno al tramonto. Si troveranno infatti a soli dieci primi d'arco l'uno dall'altro (per paragone la Luna Piena è grande 30 primi d'arco) e ad occhio nudo sembreranno una stella doppia molto ravvicinata nel cielo, quasi un unico punto.
Tuttavia, occorrerà avere un orizzonte occidentale libero da qualsiasi ostacolo (chi vive sulle coste occidentali italiane sarà il favorito nella sua osservazione) in quanto il minimo della congiunzione verrà raggiunto con i due pianeti bassi all'orizzonte.
Come mai però, se Giove è enormemente più grande di Venere, quest'ultimo si può vedere più luminoso? E' semplice, Venere è più vicino alla Terra quindi, anche se grande approssimativamente come il nostro pianeta azzurro, risulta più brillante del gigante gassoso.
Iniziate l'osservazione sempre DOPO il tramonto del Sole, per evitare danni alla vista, e aspettate che i pianeti riescano ad emergere dalla luce del tramonto. Siate veloci dato che tramonteranno circa un'ora dopo, lasciando non molto tempo alla loro visione.
1 Settembre: Eclisse Anulare di Sole dall'Africa
Questo sarà l'unico evento non osservabile dalla terra Italiana, in quanto visibile al meglio dall'Africa centrale e meridionale, come indicato dalla mappa sottostante (© NASA).
Tuttavia, internet ormai raggiunge ogni angolo del globo, e ci saranno livestream in diretta che ci permetteranno di osservare questo stupendo evento comodamente da casa nostra, al mattino del primo giorno di Settembre.
Poiché l'orbita della Luna è leggermente ellittica, la distanza della Luna dalla Terra non è costante, e quindi, come in questo caso, l'Eclisse non è sempre totale. Nell'Eclisse Anulare la Luna è nel punto più lontano della sua orbita e il cono d'ombra non giunge fino alla superficie terrestre: ciò si verifica in quanto il diametro angolare del disco della Luna si mantiene minore di quello solare. Quindi durante un'Eclisse del genere è come se del Sole ne fosse rimasto un anello luminoso durante la fase centrale e quindi la Luna è troppo lontana dalla superficie terrestre per occultare completamente il Sole.
Buone Osservazioni a Tutti!
G. Petricca
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