Dopo l’ultimo transito di un
pianeta davanti al nostro Sole, Venere, avvenuto nel 2012, questa volta è il
momento del corpo più interno del Sistema Solare, Mercurio. L'ultimo visibile per l'Europa è stato nel 2003, mentre
l'ultimo visibile dalla Terra risale a quasi dieci anni fa, l'8 Novembre 2006.
Nel planisfero allegato, realizzato
in modo eccellente da Xavier M, Jubier,
possiamo vedere le zone dalle quali il transito sarà interamente o parzialmente
visibile. Quest'ultimo è proprio il caso del nostro paese, dato che
riusciremo ad apprezzare quasi tutto l'evento, fino a poco prima della sua
conclusione. Il fatto diviene comprensibile osservando la linea che divide la
zona 'pulita' della mappa (in pieno Oceano Atlantico, che sarà favorito per
l'osservazione totale del Transito) da quella più opaca che passa poco ad ovest
dell'Italia, indicante le zone dove il Transito sarà ancora in atto al
tramonto.
Per essere precisi, solamente le
estreme porzioni nord-occidentali del nostro paese potranno osservare l’intero
evento. Data tuttavia la superficie prevalentemente montuosa questa osservazione
richiederebbe di essere sulla cima delle montagne stesse con il Transito che si
andrà a concludere proprio nel momento del tramonto.
Sopra il planisfero mondiale invece
troviamo il percorso che il piccolo pianeta effettuerà sulla superficie della
stella, e che approfondiremo qui di seguito.
Grazie ad altre mappe generate
appositamente per il nostro paese tramite il portale venus-transit.de, possiamo infatti osservare
come il Sole sarà sotto l'orizzonte locale nell'ultima mezz'ora del Transito (i
punti e le scritte in colore grigio nel grafico lo indicano chiaramente).
Le due carte rappresentano lo
stesso transito, anche se l'aspetto grafico è differente.
La prima è infatti realizzata
seguendo le coordinate altazimutali
(quindi Elevazione sull'Orizzonte in gradi e Azimuth, l'angolo in
gradi che si misura a partire dal Nord come 0°), mentre la seconda è in coordinate celesti (Ascensione Retta
e Declinazione). I tempi sono in fuso orario GMT, quindi si dovranno
aggiungere due ore per ottenere l'orario italiano.
Il transito durerà molte ore, circa
sette e mezza, con inizio alle 13:12 italiane e termine
alle 20:42, sempre ora italiana.
Nella tabella sottostante gli orari medi di riferimento per tutta Italia:
Fase del Transito
|
Orario
|
Primo contatto
|
13:12:10
|
Secondo Contatto
|
13:15:20
|
Fase Centrale
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16:56:01
|
Terzo Contatto
|
20:37:19
|
Quarto Contatto
|
20:40:31
|
Il disco del pianeta sarà grande
solo 12 secondi d'arco circa (per un paragone la Luna piena, o il Sole
stesso, hanno dimensioni di circa 1800 secondi d'arco), e sarà visibile come
una piccola 'macchia' perfettamente tonda che si staglia sulla superficie della
stella. L'immagine qui sotto, un mosaico ripreso dalla sonda SOHO (SOlar and Heliospheric Observatory) mostra quello che potremo
aspettarci di vedere.
Date le dimensioni ristrette del
pianeta, il transito non sarà visibile ad occhio nudo, ma occorrerà
obbligatoriamente utilizzare degli strumenti (come binocoli o telescopi)
insieme all'apposito filtro solare, per poterlo osservare in totale sicurezza e
comodità.
Ricordate, MAI osservare il Sole
SENZA una protezione adeguata! MAI! Le conseguenze ai vostri occhi possono
essere completamente irreversibili, anche dopo pochi secondi!
Se avete ancora i filtri che avete
acquistato per l'Eclisse Parziale di Sole dello scorso anno, potrete
utilizzarli nuovamente, senza alcun problema. Assicuratevi solamente del loro
ottimo stato: se sono presenti graffi o spaccature, non usateli dato che non vi
proteggeranno! Come detto, per osservarlo al meglio, avremo bisogno di binocoli
o telescopi, oppure di buoni teleobiettivi (> 150mm) per le nostre fotocamere
digitali, sia reflex che non.
Il transito di Mercurio avviene
molto più frequentemente rispetto al transito di Venere, con circa 13 o 14
eventi per secolo (i Transiti di Venere seguono invece uno schema che si ripete
ogni 243 anni, con coppie di transiti separate da un intervallo di 8 anni che
si ripetono in periodi più ampi di 121,5 e 105,5 anni) anche perché Mercurio è
più vicino al Sole e orbita con maggiore velocità intorno alla nostra stella.
Qui si conclude la prima parte dell'articolo relativo a questo evento. La seconda sarà pubblicata domani.
Oppure, potete scaricare gratuitamente da subito il PDF con tutte le informazioni al riguardo da qui! http://www.mediafire.com/download/2zndrvi3sdryvn6/Transito_di_Mercurio_sul_Sole_del_9_Maggio_2016.pdf
Buone Osservazioni a Tutti!
G. Petricca
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