Ma, come possiamo vedere dall'immagine appena sopra, il Solstizio d'Estate avviene quando il nostro pianeta si trova nel punto più lontano al Sole di tutta la sua orbita! Questo può sembrare strano, visto che siamo nella stagione più calda. Quindi, come è possibile?
La risposta è semplice, e va a ricercarsi nell'inclinazione dell'asse terrestre, che come sappiamo è la responsabile del cambiamento delle stagioni sul nostro pianeta. Se questa fosse pari a zero, quindi in una ipotetica situazione avente l'asse di rotazione perfettamente perpendicolare al piano orbitale della Terra, non ci sarebbe alcuna variazione climatica stagionale: il concetto stesso di stagione verrebbe a mancare!
Se all'equatore, quindi, avremmo sempre la massima esposizione solare, ai poli il sole sarebbe costantemente sulla linea dell'orizzonte. Si avvertirebbero cambiamenti anche per quanto riguarda la durata del giorno e della notte, che sarebbe costante e sempre di dodici ore.
Ma dallo spazio invece, come appare la Terra ai due solstizi e agli equinozi? Grazie alle immagini del satellite Meteosat 9 possiamo apprezzarla praticamente e con sicuro impatto visivo:
Oggi, siamo nella prima immagine in basso a sinistra. A Settembre, saremo nell'immediatamente successiva, e così via fino a tornare di nuovo alla prima immagine.
Questa data, insieme alle altre tre annuali, è una delle più importanti in assoluto per l'umanità, sin da quando abbiamo iniziato le prime coltivazioni! E l'umanità non è certo rimasta 'a guardare': ha costruito monumenti, creato luoghi sacri, e venerato il Sole come entità divina. Si possono ritrovare indicazioni in tal senso in moltissime parti del mondo e in moltissime culture! Per chi volesse approfondire, ecco un interessante pezzo tratto da Wikipedia.
Buon Solstizio d'Estate a tutti.
G. Petricca
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