Venere: dopo aver raggiunto la massima durata dell’intervallo di tempo che intercorre tra il tramonto di Venere e quello del Sole negli ultimi giorni dello scorso mese di maggio, per il pianeta inizia una lenta ma inesorabile riduzione della sua osservabilità serale. Nel corso del mese la differenza tra l’orario del tramonto di Venere e del Sole si riduce di circa mezz’ora. A fine mese avviene circa 2 ore e un quarto dopo quello del Sole. Venere inizia il mese di giugno nella costellazione dei Gemelli, dal 12 al 29 attraversa completamente quella del Cancro e finisce il mese nel Leone.
Marte: il pianeta rosso continua ad anticipare l’orario del proprio sorgere e finalmente a fine mese potremo vederlo comparire sull’orizzonte orientale prima della mezzanotte. Marte si sposta lentamente nella costellazione del Capricorno, dove rimane per tutto il mese. Fino al giorno 28 si sposta con moto diretto, per poi invertire la marcia e proseguire il suo cammino negli ultimi giorni di giugno con moto retrogrado.
Giove: reduce dall’opposizione del mese precedente, il pianeta gigante è ancora ben visibile nel cielo serale e sarà ancora protagonista dei cieli estivi per molte settimane. Nelle prime ore di oscurità lo potremo ammirare mentre culmina a Sud; nella seconda parte della notte si abbassa a Sud – Ovest, dove tramonta prima dell’alba. Anche per questo mese Giove rimane all’interno della costellazione della Bilancia.
Urano: lo si può cercare ad Est nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Nel corso del mese il pianeta, che continua ad anticipare il suo sorgere e quindi ad incrementare la sua altezza sull’orizzonte orientale, può essere individuato prima dell’arrivo delle prime luci dell’alba. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e l’uso di un telescopio è sempre consigliabile per poterlo osservare. Il pianeta si trova nella costellazione dell’Ariete.
Nettuno: il pianeta è osservabile nel corso della seconda parte della notte. E’ possibile individuarlo a Sud-Est nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Nel corso del mese il pianeta anticipa ulteriormente l’orario del suo sorgere e a fine giugno sorge poco dopo la mezzanotte. A causa della sua bassa luminosità, inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo, per osservare Nettuno rimane indispensabile l’uso del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.
Plutone: L’opposizione di Plutone è ormai imminente (si verificherà il 12 luglio). Verso la fine mese diventa quindi osservabile praticamente per tutta la notte. Data la sua luminosità molto bassa, è sempre indispensabile ricorrere ad un telescopio di adeguata potenza per effettuarne l’osservazione. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023.
Buone Osservazioni a Tutti!
G. Petricca
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