Ma, come possiamo vedere dall'immagine appena sopra, siamo diretti dall'Afelio (punto più lontano dalla nostra stella, che si è avuto vicino al Solstizio d'Estate in Giugno) verso il Solstizio d'Inverno che avviene quando il nostro pianeta si trova nel punto più vicino al Sole di tutta la sua orbita! Questo può sembrare strano, visto il tempo ci porterà verso il periodo più freddo dell'anno. Quindi, come è possibile?
La risposta è semplice, e va a ricercarsi nell'inclinazione dell'asse terrestre, che come sappiamo è la responsabile del cambiamento delle stagioni sul nostro pianeta. Se questa fosse pari a zero, quindi in una ipotetica situazione avente l'asse di rotazione perfettamente perpendicolare al piano orbitale della Terra, non ci sarebbe alcuna variazione climatica stagionale: il concetto stesso di stagione verrebbe a mancare!
Se all'equatore, quindi, avremmo sempre la massima esposizione solare, ai poli il sole sarebbe costantemente sulla linea dell'orizzonte. Si avvertirebbero cambiamenti anche per quanto riguarda la durata del giorno e della notte, che sarebbe costante e sempre di dodici ore.
Ma dallo spazio invece, come appare la Terra ai due solstizi e agli equinozi? Grazie alle immagini del satellite Meteosat 9 possiamo apprezzarla praticamente e con sicuro impatto visivo:
Domani, saremo nell'immagine in basso a destra. A Dicembre, per il Solstizio d'Inverno, saremo in quella in alto a sinistra, e così via fino a tornare di nuovo all'ultima immagine.
Questa data, insieme alle altre tre annuali, è una delle più importanti in assoluto per l'umanità, sin da quando abbiamo iniziato le prime coltivazioni! E l'umanità non è certo rimasta 'a guardare': ha costruito monumenti, creato luoghi sacri, e venerato il Sole come entità divina. Si possono ritrovare indicazioni in tal senso in moltissime parti del mondo e in moltissime culture! Per chi volesse approfondire, ecco un interessante pezzo tratto da Wikipedia.
Buon Equinozio d'Autunno a tutti!
G. Petricca
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