Grazie a questa grafica, realizzata con il software Stellarium, possiamo vedere su uno sfondo fisso (riferito alla posizione dei pianeti per l'8 Ottobre e alle 6:30 del mattino) il movimento della Luna lungo la sua orbita nei prossimi quattro giorni.
Domattina (8 Ottobre) la Luna si troverà al di sopra di tutti i pianeti posti lungo l'Eclittica, e sarà illuminata in una fase al 19%. Marte si troverà di poco spostato verso il gigante gassoso principale del nostro Sistema Solare, Giove, ormai ben visibile prima dell'alba, e sarà riconoscibile dato il suo caratteristico colore rossastro.
L'altro oggetto più luminoso del cielo, a parte la Luna, sarà il pianeta Venere, illuminato per circa il 40% della sua superficie (atmosfera) visibile. A completare tutto l'elenco, molto basso all'orizzonte ed immerso nelle luci dell'alba, il piccolo ed interno Mercurio, visibile solamente ad un buon occhio allenato, e se non ci saranno ostacoli naturali o artificiali in quella direzione.
Gli osservatori di parte dell'Australia, e soprattutto della Nuova Zelanda, potranno ammirare la Luna occultare il brillante Venere, dalla loro posizione. Purtroppo l'evento non sarà visibile dall'Italia, ma sicuramente potremo reperire molte fotografie e filmati dell'evento.
Il giorno dopo (9 Ottobre) il nostro satellite sarà nel mezzo del terzetto principale dei pianeti, illuminata solo per il 12% e quindi davvero a forma di piccola falce calante. Sarà il giorno migliore, anche fotograficamente parlando, per tentare di riprendere questo evento, se il cielo sarà terso e sereno. Non sarà nemmeno necessario puntare la sveglia troppo presto, in quanto anche alle 6 del mattino (in virtù delle minori ore di luce di questo periodo) il tutto sarà ancora tranquillamente osservabile.
Il 10 Ottobre la Luna si troverà sotto il gigante gassoso Giove, e ormai sulla strada per la fase di Luna Nuova, mentre il giorno 11 Ottobre avremo un'altra congiunzione, molto stretta, tra la Luna e il pianeta Mercurio, bassi all'orizzonte. Il nostro satellite sarà illuminato solamente per il 2%, quindi molto difficile da osservare ad occhio nudo; si consiglia quindi l'utilizzo del binocolo per scrutare in quella zona e rintracciare la coppia di oggetti celesti.
Ricordate SEMPRE di NON osservare MAI con strumenti ottici non filtrati dopo il sorgere del Sole, in quanto andrete incontro a seri danni alla vostra vista!
Ottobre avrà ancora molti eventi in serbo per noi, e li tratteremo adeguatamente nei prossimi articoli.
Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca
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