Venere: termina il lungo periodo di visibilità serale del pianeta, protagonista per molti mesi di spettacolari congiunzioni sull’orizzonte occidentale. Venere diventa inosservabile via via che si avvicina al Sole, con cui viene a trovarsi in congiunzione il giorno 15. Nella seconda parte del mese Venere risale molto rapidamente nel cielo orientale, dove lo si può osservare tra le luci dell’alba. Alla fine di agosto il pianeta sorge più di un’ora e mezza prima del Sole. Una curiosità relativa al percorso di Venere tra le costellazioni. Nel corso della prima metà del mese il pianeta lascia per qualche giorno le costellazioni zodiacali “tradizionali”, uscendo dalla costellazione del Leone per compiere una breve escursione appena entro i confini del Sestante e dell’Idra. Il 18 agosto entra nella costellazione del Cancro.
Marte: il pianeta è osservabile con difficoltà ad oriente poco prima del sorgere del Sole. E’ ancora molto basso sull’orizzonte e non è facile distinguerlo tra le luci dell’alba. Nella parte finale del mese di agosto Marte è leggermente più alto in cielo e lo si può cercare ad una decina di gradi sull’orizzonte (un po’ più in alto di Venere) prima che la luce del Sole prenda il sopravvento. Marte lascia la costellazione dei Gemelli per entrare, il 5 agosto, nel Cancro.
Giove: il pianeta passa vicino alla stella Regolo, ma la congiunzione sarà praticamente inosservabile perché i due astri si trovano ormai vicinissimi al Sole. La congiunzione tra Giove e il Sole si verifica il 25 agosto. Il pianeta gigante rimane quindi inosservabile per alcune settimane. Giove si trova ancora nella costellazione del Leone.
Urano: il pianeta continua ad anticipare l’orario del suo sorgere. Compare sull’orizzonte orientale già prima della mezzanotte, rendendole pertanto possibile l’osservazione per tutta la seconda parte della notte. Urano si sta muovendo lentamente con moto retrogrado nella parte centrale della costellazione dai Pesci. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare è consigliabile l’uso di un telescopio.
Nettuno: anticipando sempre più il suo sorgere, Nettuno diventa osservabile praticamente per tutta la notte. All’inizio di settembre il pianeta sarà infatti in opposizione al Sole, raggiungendo le migliori condizioni di osservabilità per quest’anno. Lo possiamo quindi cercare a Sud-Est nella prima parte della notte, a Sud dopo la mezzanotte, a Sud-Ovest nelle ultime ore della notte. La luminosità di Nettuno rimane come sempre inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo ed è quindi indispensabile l’uso del telescopio per poterlo osservare. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, , fino all’anno 2022.
Plutone: Nonostante il declassamento a pianeta nano, grazie alla missione della sonda New Horizons, Plutone è diventato di gran lunga l’oggetto più popolare del sistema solare. Dopo l’opposizione del mese scorso, Plutone rimane ancora osservabile per quasi tutta la notte. Lo si può cercare a Sud nelle prime ore della notte e successivamente a Sud-Ovest. Data la luminosità estremamente bassa del pianeta, è comunque indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023.
Buone osservazioni a tutti!
G. Petricca
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