Questa immagine sopra ci può aiutare a capire la posizione del nostro pianeta in riferimento a questi momenti salienti della sua orbita. Come possiamo vedere, la Terra si sta allontanando dalla posizione più vicina al Sole per raggiungere l'Afelio (punto più lontano dalla stella) durante l'Estate. Questo può sembrare strano, come è possibile?
La risposta è semplice, e va a ricercarsi nell'inclinazione dell'asse terrestre, che come sappiamo è la responsabile del cambiamento delle stagioni sul nostro pianeta. Se questa fosse pari a zero, quindi in una ipotetica situazione avente l'asse di rotazione perfettamente perpendicolare al piano orbitale della Terra, non ci sarebbe alcuna variazione climatica stagionale: il concetto stesso di stagione verrebbe a mancare!
Se all'equatore, quindi, avremmo sempre la massima esposizione solare, ai poli il sole sarebbe costantemente sulla linea dell'orizzonte. Si avvertirebbero cambiamenti anche per quanto riguarda la durata del giorno e della notte, che sarebbe costante e sempre di dodici ore.
Ma dallo spazio invece, come appare la Terra ai due solstizi e agli equinozi? Grazie alle immagini del satellite Meteosat 9 possiamo apprezzarla praticamente e con sicuro impatto visivo:
Oggi, siamo nell'immagine in alto a destra. A Giugno, per il Solstizio d'Estate, saremo in quella in basso a sinistra, e così via fino a tornare di nuovo alla prima immagine.
Questa data, insieme alle altre tre annuali, è una delle più importanti in assoluto per l'umanità, sin da quando abbiamo iniziato le prime coltivazioni! E l'umanità non è certo rimasta 'a guardare': ha costruito monumenti, creato luoghi sacri, e venerato il Sole come entità divina. Si possono ritrovare indicazioni in tal senso in moltissime parti del mondo e in moltissime culture! Per chi volesse approfondire, ecco un interessante pezzo tratto da Wikipedia.
Buon Equinozio di Primavera a tutti.
G. Petricca
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