Potete trovare la I Parte qui: https://astronomiapraticapertutti.blogspot.com/2018/07/leclisse-totale-di-luna-del-27-luglio.html
Il primo contatto (P1) segna il vero e
proprio inizio dell’Eclisse. In questa fase è difficile notare ad occhio nudo
l’oscuramento progressivo del nostro satellite, ma con il passare dei minuti
nei quali la Luna si avvicinerà all’ombra, questo diventerà sempre più
evidente.
In questa prima
immagine possiamo vedere come apparirà la Luna a circa metà del suo percorso nella
penombra. La riduzione di luminosità del nostro satellite è visibile, ma non
ancora evidente.
Il secondo e successivo contatto (U1) si ha quando il disco tocca
per la prima volta la zona d’ombra della Terra. Da questa fase in poi l’Eclisse
avanza verso la totalità, e verso il massimo oscuramento.
A questo punto l’oscuramento
diventerà facilmente percepibile ad occhio nudo, e tonalità rosse sempre più
scure si faranno strada sulla superficie del nostro satellite. Pian piano tutto
il disco lunare sarà all’interno del cono d’ombra proiettato nello spazio dalla
Terra, e si arriverà quindi al momento denominato U2 (terzo contatto), visibile nell’immagine sottostante.
Da questo istante in
poi saremo di fronte alla vera e propria Totalità
dell’Eclisse di Luna, che come
indicato nella tabella posta due pagine fa, avverrà circa cinquanta minuti più
tardi, nel Massimo.
L’intera fase totale
durerà un’ora, quarantadue minuti e cinquantasette secondi con il nostro
satellite che sarà intorno ai +16 gradi di elevazione sull’orizzonte sud-orientale.
Riporto per
completezza anche i tempi generali dell’Eclisse
Totale:
Eclisse di Penombra:
06h 13’ 48” (dal primo contatto – P1 – al sesto contatto – P4)
Eclisse di Ombra: 03h
54’ 32” (dal secondo contatto – U1 – al quinto contatto – U4)
Eclisse Totale: 01h
42’ 57” (dal terzo contatto – U2 – al quarto contatto – U3)
L’intera Eclisse
durerà quindi gran parte della prima metà della notte, dandoci ampio spazio per
la sua osservazione. Anche la fase
Totale sarà estesa, quasi 103 minuti, ed in caso di meteo non troppo
favorevole, potrebbe garantire la sua visibilità anche con la presenza di nubi
sparse.
Tornando alla descrizione
delle varie fasi, si arriverà quindi al terzo
contatto (U3) dopo il quale la Luna inizierà ad uscire dall’ombra
terrestre, ed a riacquistare progressivamente luminosità.
Ci avviciniamo ormai
alla fase finale di questa Eclisse Totale di Luna, e una volta che la stessa
sarà emersa completamente dal cono d’ombra della Terra, rimarrà solamente
l’attraversamento della fascia di penombra.
Il nostro satellite
si trova nel momento denominato come U4
(quinto contatto) ed, in maniera
analoga ma opposta a quanto visto nella prima fase dell’evento, la Luna si troverà
sempre più nella zona di penombra, e la diminuzione di luminosità sarà sempre
meno percepibile, fino al termine dell’Eclisse (P4).
Abbiamo già detto in
apertura che l’Italia si trova in una delle zone intermedie tra la visibilità
completa della fase Totale dell’Eclisse e la sua non visibilità. Come appare
dalla prima mappa, la nostra nazione è attraversata dalla linea di
visibilità del momento U1, ovvero, come spiegato in precedenza, il termine
effettivo della prima metà della fase di Penombra, e contemporaneamente,
l’inizio della fase Totale dell’Eclisse stessa.
Grazie a questa
sovrapposizione realizzata con Google MapsTM
possiamo vedere la situazione un po’ più da vicino: per chi si troverà alla
destra della linea bianca denominata U1 sarà possibile osservare il sorgere
della Luna prima dell’inizio della
fase Totale. Per chi sarà alla sinistra, invece, la fase Totale inizierà con il
satellite ancora al di sotto dell’orizzonte locale.
Andiamo a mostrare
la visibilità dell’evento prendendo tre località esempio: Bari, Roma e Torino.
Come è facilmente
comprensibile, le prime due sono a destra della Linea U1 illustrata in
precedenza, e questo sará la causa dell’impossibilità di osservare l’inizio
della fase Totale per circa metà della nostra nazione. Tuttavia, da ovunque si osservi sul territorio italiano, sarà
possibile apprezzare il Massimo dell’Eclisse Totale, con la Luna al maggiore
oscuramento.
Inoltre, questa
Eclisse avrà qualcosa in più, che la renderà ancor più speciale di quanto non
sia normalmente. L’orario del massimo è, come indicato nella seconda pagina,
alle 22:21 ora Italiana, ma la Luna sarà transitata in apogeo (punto dell’orbita lunare a
maggiore distanza dalla Terra) alle ore 05:45 ad una distanza di 406222
km dal nostro pianeta: la distanza massima per tutto l’anno in corso, che
la rende così quella che viene comunemente chiamata ‘MiniLuna’ (il nome ufficiale è Luna Piena d’Apogeo).
Avremo quindi il
disco lunare che sarà più piccolo in diametro apparente circa dell’8%, un
aumento non percepibile ad occhio nudo, ma facilmente identificabile in caso di
rapporti con una Luna Piena a distanza media, o una ‘SuperLuna’, ovvero una Luna Piena di Perigeo.
Un altro dato
interessante è quello sulla durata
dell’Eclisse Totale stessa. Con la sua ora e quarantatré minuti, questa sarà
l’Eclisse Totale più lunga dell’intero
ventunesimo secolo. Meteo permettendo, un evento che è decisamente da non
perdere.
Un consiglio
aggiuntivo è quello di tentare anche l’osservazione dell’interazione dei raggi
solari con la fascia di ozono che
circonda e protegge il nostro pianeta.
Come è possibile
vedere dalla foto allegata, realizzata dall’autore, poco prima e poco dopo la
fase di Massima totalità, sarà possibile osservare per qualche minuto, una
ristretta fascia dove il colore della superficie lunare assumerà tonalità
tendenti al blu, prima di virare sull’arancio e sul rosso.
Il pianeta Marte, inoltre, si troverà in opposizione rispetto alla Terra proprio
durante la stessa sera, in una delle apparizioni nei nostri cieli più
affascinanti da quella del 2003. Con buoni telescopi sarà possibile avvistare
molti dettagli della sua superficie.
Potremo apprezzare
anche la visibilità di ben quattro pianeti, oltre alla Luna Piena eclissata,
nella stessa sera. A partire da Est, verso Occidente, in ordine saranno
visibili Marte, Saturno, Giove e Venere, in una vera e propria notte
planetaria.
Dopo tutti questi dati riguardanti la prossima Eclisse Totale di Luna, passiamo a
fornire qualche informazione finale: per osservarla non occorre nessuna
strumentazione particolare, bastano anche i vostri occhi per poter apprezzare lo
spettacolo. Con un binocolo si potrà
invece vedere meglio la linea dell’ombra avanzare sulla superficie del nostro
satellite, mentre con un telescopio
potremo vedere più nel dettaglio questo fenomeno.
Noteremo anche, se abbiamo a disposizione entrambi
gli ultimi due strumenti, che con i pochi ingrandimenti di un binocolo la linea che demarca il cono
d’ombra sembrerà quasi netta, con poche sfumature; con il telescopio (e quindi maggiori ingrandimenti) invece vedremo una
cosa completamente opposta, una zona quasi sfumata che avanza lentamente tra i
Maria e i Crateri della Luna. Entrambe le viste meritano sicuramente il tempo
che a loro sarà dedicato.
Per quanto riguarda la fotografia, anche qui non
occorrono particolari attrezzature. Si riuscirà a catturare l’evento anche con
una semplice digitale compatta, o con
una bridge camera. Naturalmente
avendo a disposizione una reflex e un teleobiettivo con focale >=
200mm si potrà catturare l’evento al meglio, evidenziando scatto dopo
scatto l’avanzare della Luna nelle zone di penombra ed ombra. Le impostazioni
ISO possono andare bene in un range 100-400, con diaframma completamente aperto
e tempi di esposizione accordati di conseguenza.
Per chi volesse avere questi due articoli in una guida comoda da tenere sempre a portata di mano, sia in forma cartacea che digitale, ecco il pdf che la contiene:
Buone Osservazioni a Tutti!
G. Petricca