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sabato 1 luglio 2017

I Pianeti del Mese - Giugno 2017

In questa rubrica ci occuperemo della visibilità dei pianeti del nostro Sistema Solare durante il mese in corso. Il commento per ognuno di loro è fornito dall'Unione Astrofili Italiani/Commissione Divulgazione.


Mercurio: tutto il mese sarà relativamente favorevole all’osservazione dell’elusivo pianeta in orario serale. Pur trovandosi sempre molto basso sull’orizzonte occidentale, per tutto il mese di luglio Mercurio tramonta poco più di un’ora dopo il Sole. Il massimo ritardo si verifica il giorno 17 , quando tramonta un’ora e 15 minuti dopo il Sole. La massima elongazione serale viene invece raggiunta il 30 luglio con una distanza angolare dal Sole di oltre 27°.


Venere: prosegue il periodo di visibilità ottimale del pianeta al mattino preso, prima del sorgere del Sole. Aumenta l’intervallo di tempo disponibile per osservarlo. A inizio mese sorge poco più di 2 ore e mezza prima del Sole, a fine luglio quasi tre ore prima. Nel corso del mese Venere attraversa tutta la costellazione del Toro ma negli ultimi due giorni di luglio compie una breve escursione nell’estremità superiore della costellazione di Orione.


Marte: il pianeta rosso è ormai inosservabile. Il 17 luglio lascia la costellazione dei Gemelli per fare il suo ingresso nel Cancro, ma Marte è sempre più vicino al Sole, fino alla congiunzione del giorno 27. Sarà necessario attendere alcune settimane per scorgerlo nuovamente in cielo, ma al mattino, tra le luci dell’alba.


Giove: possiamo ancora osservarlo nelle prime ore della notte, dopo il tramonto del Sole e fino a circa mezzanotte, quando si trova già molto basso ad Ovest, prossimo al tramonto. Il pianeta gigante proseguire il suo lento cammino Giove all’interno della costellazione della Vergine , dove si sposta con moto diretto avvicinandosi alla stella Spica.


Saturno: dopo l’opposizione dello scorso mese di giugno, per Saturno prosegue un periodo di ottima visibilità, individuabile senza difficoltà e osservabile per quasi tutta la notte. Si trova ancora nella costellazione dell’Ofiuco, dove si muove lentamente con moto retrogrado, sopra la costellazione dello Scorpione e vicino al limite con il Sagittario.


Urano: il pianeta anticipa ulteriormente l’orario del proprio sorgere e compare sull’orizzonte orientale nel corso delle ore centrali della notte. Alla comparsa delle prime luci dell’alba lo si può osservare già piuttosto alto in cielo a Sud-Est. Urano si sposta quasi impercettibilmente nella parte centrale dei Pesci, costellazione che lo ospita ormai da molti anni. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è consigliato l’uso del telescopio.


Nettuno: il pianeta è osservabile per quasi tutta la notte. Sorge in tarda serata ed è possibile individuarlo inizialmente a Sud-Est e in seguito a Sud, dove culmina nel corso delle ore che precedono il sorgere del Sole. Si ricorda che per poter osservare Nettuno è indispensabile l’uso del telescopio, poichè la luminosità del pianeta è al di sotto al limiti accessibile all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si sposta molto lentamente con moto retrogrado nell’Acquario, costellazione che lo ospiterà per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.


Plutone: Si verifica il miglior periodo dell’anno per tentarne l’osservazione. Infatti il 10 luglio Plutone si trova in opposizione al Sole. Diventa quindi visibile per tutta la notte, a Sud-Est dopo il tramonto del Sole, poi a Sud nelle ore centrali della notte ed infine a Sud-Ovest prima dell’alba. Data la luminosità molto bassa del pianeta, rimane indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023.

Buone Osservazioni a Tutti!
G. Petricca

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