Uno degli sciami di meteore più prolifici dell'anno sta per avere il suo picco nei prossimi giorni, precisamente tra il 12 e il 14 Dicembre. Stiamo parlando delle Geminidi, che come intensità di 'stelle cadenti' sono paragonabili senza problemi alle Perseidi d'Agosto. Perchè, però, questo sciame è decisamente meno noto? In primis per il clima, che spesso in questo mese risulta nuvoloso. Per non parlare del freddo se si rimane fuori all'aperto per qualche ora ad osservare.
Ma sicuramente lo spettacolo è garantito per chi vorrà sfidare le temperature non propriamente estive, né autunnali, con un rate massimo vicino alle 80/120 meteore all'ora, una media di circa 1/2 meteore al minuto. Ovviamente stiamo parlando di visibilità sotto cieli perfettamente non inquinati, con tutto l'orizzonte libero e a disposizione. Ma anche se non avete queste condizioni ottimali, non preoccupatevi, qualcosa si riuscirà ad apprezzare lo stesso.
La mappa sopra illustra dove puntare lo sguardo per quelle due notti: l'orario di riferimento per la stessa è centrato intorno alle 21, ma basterà memorizzare la figura della costellazione (i Gemelli) per ritrovarla facilmente durante la notte. Se questo però vi risulta difficile, allora cercate la 'stella' più luminosa di tutto il cielo notturno. Quella 'stella' è il pianeta Giove, e come potete vedere dalla mappa è vicino al radiante: ovvero, dal punto del cielo dal quale sembreranno diramarsi tutte le 'stelle cadenti'.
Ma c'è un'altra cosa che rende questo sciame meteorico un po' più speciale degli altri, ovvero che non si origina dalla coda di polveri appartenente ad una cometa, come la maggioranza degli altri sciami! La loro origine è rimasta ignota fino al 1983, quando è stato scoperto l'asteroide 3200 Phaethon (circa 5 Km di diametro - 1,43 anni terrestri di periodo orbitale), che si pensa essere un nucleo cometario esausto. Tuttavia, anche con questa condizione, continua a rilasciare materiale nello spazio, lungo la sua orbita illustrata nell'immagine sotto.
Quando questa 'roccia' si avvicina al Sole, per l'effetto della disgregazione termica alla quale è sottoposta, disperde polveri e detriti di piccole dimensioni, andando a causare, quando la Terra incrocia la sua orbita, lo sciame delle Geminidi! Che ovviamente prende il suo nome dalla Costellazione dalla quale sembrano diramarsi tutte le meteore, i Gemelli. Concludiamo l'articolo con una bella fotografia di una meteora che per un fortunato caso ha incrociato la coda della cometa C/2013 R1 Lovejoy, ad opera di Jason Hullinger.
L'unica 'pecca', se così si può chiamare, è che avremo la Luna Piena solo due/tre giorni dopo il picco massimo delle Geminidi, quindi questa potrà dare disturbo all'osservazione delle meteore più deboli, con la luce che ingolferà buona parte del cielo. Ma nonostante questo, a chi affronterà la notte per osservarle, auguro un ottimo spettacolo!
G. Petricca
Grande, ottimo articolo! Se riesco questa sera provo a fare qualche scatto! Speriamo bene!
RispondiEliminaPenso che tra oggi e domani ne avrai più che occasione. E grazie mille per i commenti!
EliminaSolo la Luna, come scritto, darà un po' di fastidio, ma se si cerca un buon posto per fotografare, si può eliminare parzialmente anche questo problema.
Si infatti, ho già qualche idea! Se esce qualcosa ti buono ti faccio sapere! :)
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