Partiamo dai due pianeti: il secondo e il sesto del Sistema Solare. Il pianeta più caldo (contrariamente a quanto si pensi non è Mercurio) e il signore degli anelli. Nelle scorse serate si sono avvicinati -dalla prospettiva della Terra- pian piano l'uno all'altro e tra ieri, oggi, e domani raggiungeranno la minima distanza della loro congiunzione.
(Vista dell'orizzonte occidentale al tramonto, per oggi 18 Settembre - © Stellarium)
Come potete vedere dall'immagine sopra riportata, i due oggetti celesti saranno facilmente individuabili, in quanto molto vicini tra loro. Entreranno senza problemi, entrambi, nel campo visivo di un semplice binocolo, costituendo una vista sicuramente interessante, e come detto, facile da rintracciare.
Venere avrà una magnitudine di -3.6, l'oggetto più luminoso visibile nel cielo dopo la Luna Piena stessa, mentre Saturno (ormai in allontanamento, sempre dalla prospettiva del nostro pianeta) brillerà con una magnitudine di +0.8, quindi impiegherà un po' più di tempo a rendersi visibile, dopo che il Sole sarà sceso sotto l'orizzonte. La coppia tramonterà intorno alle 20:30, quindi ci sarà tutto il tempo per osservarli, sia oggi che nei prossimi giorni.
Parlando invece della Luna, dal titolo dell'articolo si può vedere che l'ho denominata Harvest Moon. Perchè questo? E' un nome che risale alla tradizione storica degli Indiani d'America, che usavano attribuire nomi alle varie lune piene, in relazione al clima che si aveva nei mesi in cui queste cadevano. Oppure in relazione a momenti tipici della vita di quei popoli, come la caccia, o in questo caso, il raccolto.
Ecco il perchè del nome, Harvest Moon. Viene dal fatto che durante questo periodo del mese si andavano (e si vanno ancora oggi) a raccogliere le messi che i campi hanno prodotto e maturato durante tutti i mesi precedenti. Insomma, andando a stringere è una semplice Luna Piena. Ma se volete, aggiungiamo un po' di folklore e testimonianze di popoli e culture del passato, che sulla Luna basavano tutto il loro vivere. Sembrerà, per un attimo, di essere tornati indietro a quei tempi, che con la tecnologia odierna ci appaiono tanto lontani, seppur non lo siano effettivamente.
G. Petricca
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